Chi abusa del processo

È ormai molto di moda dare addosso ai pubblici ministeri che fanno il loro lavoro. Li si accusa spesso di ‘accanimento investigativo’ ‘come se non fosse affare del requirente cercare prove d’accusa’. La verità è che ‘nell’attesa d’un apparato requirente manovrabile dal potere esecutivo’, il legislatore fa di tutto per mettere i bastoni tra le ruote dell’azione penale. Una strategia di impunità ammantata dalla retorica del garantismo.

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Da MicroMega 6-2007

L’argomento richiede una premessa nomenclatoria e alcuni rilievi elementari. L’universo linguistico del diritto è riducibile ai verbi-sostantivi «dovere» e «potere», coniugabili in due sensi, descrittivo (Aristotele direbbe «apofantico») e deontico: enunciato vero o falso l’uno; l’altro appartiene alla sfera delle parole emotive. Nel tedesco e inglese ai due concetti corrispondono verbi diversi: «tutti gli uomini devono morire» è formula d’una impossibilità naturale, che l’organismo sopravviva sine die; i tedeschi dicono «müssen», gl’inglesi «must»; «il pubblico ministero deve esercitare l’azione», è enunciato normativo («sollen» e «shall»). Ambiguo anche «potere»: appartiene alla lingua normativa la frase «posso fare od omettere tutto quanto non sia vietato né prescritto» («dürfen», «may»); ma quando dico che il pubblico ministero può esercitare l’azione, descrivo una potenza giuridica («können», «can»). Nel lessico tecnico «dovere» designa la situazione del destinatar…

La libertà accademica negata dal fanatismo filo-israeliano tedesco. Intervista a Nancy Fraser

A Nancy Fraser è stato impedito di tenere un ciclo di conferenze all’Università di Colonia. Sebbene il tema designato fosse il lavoro nella società capitalista, alla filosofa è stato proibito di parlare per aver firmato la dichiarazione “Philosophy for Palestine”. Una violazione della libertà accademica frutto di quello che Susan Neiman ha definito il “maccartismo filosemita” della Germania, Paese in cui ormai ogni voce critica nei confronti di Israele viene messa sistematicamente a tacere.

Nuova questione morale: la sinistra e il fantasma di Berlinguer

A sinistra si continua a citare Berlinguer e a sbandierare il tema della questione morale. Ma i recenti fatti che hanno travolto la giunta regionale di Michele Emiliano ci ricordano che nel sistema Italia il marcio è diffuso ovunque, a partire dalle realtà locali. Non si può risanare tutto il sistema politico nel suo complesso ma a sinistra ci si può impegnare partendo da casa propria, cercando di costruire un nuovo autentico soggetto progressista anziché puntare ai “campi larghi”.