Eutanasia legale: una questione di libertà

La campagna referendaria per una legge che permetta la depenalizzazione del suicidio assistito è entrata nel vivo. Il 30 settembre, 500 mila firme da consegnare. Una sfida epocale per “essere liberi fino alla fine”.

Obiettivo al 30 settembre: 500 mila firme per il referendum sull’eutanasia legale. Per una legge che permetta la depenalizzazione del suicidio assistito, aprendo così le porte ad un ventaglio di diritti troppo a lungo occultato. O affossato dalle schermaglie politiche che da decenni ostruiscono il dibattito sulla questione. Il fine vita e l’autodeterminazione della scelta in terra tricolore. La breccia – che ha smosso gli animi e ha dato nuova linfa mediatica alle realtà costituenti il variegato comitato promotore del referendum –, è la sentenza della Corte Costituzionale Cappato-Antoniani. Un caso che ha fatto storia. La disobbedienza civile di Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, e le volontà di Fabiano Antoniani, conosciuto al grande pubblico come dj Fabo: colpito da un incidente stradale nel 2014 e reso paraplegico e cieco, nel 2017 ha varcato i confini delle cliniche svizzere e il 27 febbraio ha ottenuto l’eutanasia. Voluta e richiesta incessantemente. Il dj ha oltrepassato le mura alpine con Marco Cappato, che, una volta rientrato in Italia, si è auto denunciato, sfidando così i dogmi dello Stato.

Poi lo strascico del processo. Una pena variabile tra i cinque e i dodici anni che gravava sulla testa ricciuta dell’esponente radicale. Il 23 dicembre 2019 l’assoluzione da parte della Corte d’Assise di Milano. Con un intervento mirato sull’articolo 580 del codice penale (“istigazione o aiuto al suicidio”, una miscellanea di due condotte diverse in un unico formato, di per sé un errore, come sottolinea l’associazione Luca Coscioni). E, di conseguenza, uno squarcio sulla scorza dura del monolite giurisprudenziale italiano. Fino ad intaccare le sue profondità. Il 23 ottobre 2018, la Consulta, forte delle vicende del caso Antoniani, aveva chiesto al Parlamento una quadra legislativa sul fine vita. Entro un anno. Ma la Camera ha fatto orecchie da mercante. Mentre la Corte, nel frattempo, ha detto la sua sul suicidio assistito.

Capofila dell’iniziativa referendaria è l’associazione Luca Coscioni, che non ha mai smesso di tenere accesi i riflettori sul tema. Il 20 aprile scorso, ha depositato in Corte …

Orlando Figes e la copertina di Storia della Russia

Orlando Figes: “La società russa non coincide né con i miti di Putin, né con gli schemi dell’intelligencija liberale”

“Storia della Russia. Mito e potere da Vladimir II a Vladimir Putin” di Orlando Figes racconta in che modo la propaganda e il regime di Stato riscrivono la storia della Russia in base ai miti del potere, presentandola in questo modo sia ai russi, sia al mondo esterno. Ma la società russa, spiega lo studioso in questa intervista, non coincide con lo Stato né con la sua propaganda. E però, come dimostrano il protagonismo contadino durante i secoli e l’esperienza rivoluzionaria del 1917, nella sua autodeterminazione democratica non coincide neanche con il modello liberale e occidentalista auspicato dall’intelligencija, la quale a sua volta sconta uno scollamento sempre più forte dalla società.

Gli (infruttuosi) tentativi vaticani di contrastare l’ateismo

Fra i nemici principali della Chiesa cattolica c’è certamente l’ateismo, che i diversi papi – da Pio XII fino a Francesco – hanno cercato di combattere con strade diverse: facendo leva sui Paesi fuori dall’Europa, identificando nel comunismo ateo il male o tentando la strada del dialogo come nel caso del Cortile dei Gentili del cardinale Ravasi. Ma le strategie si sono rivelate tutte inefficaci.

Governo Sánchez in Spagna. Sánchez e Iglesias alla Moncloa

In Spagna si gioca il futuro della sinistra europea

Nonostante anni molto complicati, fra crisi pandemica e guerra, il governo Sánchez in Spagna, sostenuto esclusivamente da forze di sinistra, ha dimostrato che è possibile realizzare politiche progressiste, a vantaggio delle fasce più deboli della popolazione. Un bilancio.