Radici: le storie di Abdoulaye e Hermann / Prima puntata (PODCAST)

Il flusso migratorio che dalle coste africane raggiunge il nostro Paese è un problema dalle mille sfaccettature che lascia sempre in sottofondo i protagonisti. Le voci di Abdoulaye e Hermann – in questa prima puntata del podcast “Radici” – raccontano storie di speranza e disperazione.

Li vediamo elemosinare qualche spicciolo fuori dai supermercati, pulire i marciapiedi abbandonati delle nostre metropoli, alcuni all’uscita di negozi a controllare che la merce sia stata pagata, ad altri è affidata la sicurezza all’interno di club e discoteche.

Sono i sopravvissuti al viaggio, come organi trapiantati in un corpo straniero che spesso li rigetta invece che accogliere. Piante sradicate che se curate possono far crescere nuove radici e fiorire altrove; per molti di loro questo altrove si chiama Italia.

È qui che hanno trovato casa i protagonisti di questo podcast: Abdoulaye, dal Senegal e Hermann, dal Camerun.

Storie di resilienza che in comune hanno solo due cose: speranza e disperazione. Sono le loro voci a raccontarci il viaggio e a farci capire che in fondo non siamo poi così diversi quando si tratta di vita e libertà.

Un podcast in cui si parla di traumi, di radici e di ritrovate appartenenze anche grazie al contributo della dottoressa Maria Barbara Massimilla, tra le fondatrici dell’Associazione Dun Onlus che da anni si impegna a offrire psicoterapia gratuita ai migranti, consapevoli che per raggiungere l’integrazione è indispensabile un dialogo e uno scambio affinché ci sia una vera trasformazione di tutti gli elementi in gioco.

Ascolta “Radici: le storie di Abdoulaye e Hermann / Prima puntata” su Spreaker.

FOTO DI VALERIO NICOLOSI

Lech Wałęsa, 80 anni in tono minore nella Polonia autoritaria

Il 29 settembre l’ex leader di Solidarność compie 80 anni. Un evento importante per l’uomo che più di ogni altro ha fatto la storia della Polonia nella seconda metà del Novecento, che però non godrà di alcuna celebrazione pubblica. Per Wałęsa, uomo di compromessi, non c’è infatti posto nell’attuale Polonia di Kaczyński, populista e autoritaria.

Carlo Rosselli e le sue teorie economiche

Carlo Rosselli è conosciuto soprattutto per la sua filosofia politica e la sua attività antifascista. In questa sede ci vogliamo però strettamente concentrare sul suo pensiero economico, inizialmente influenzato dal suo maestro Gaetano Salvemini, da cui comunque si saprà discostare. Nel pensiero economico di Rosselli grande rilevanza è assunta dal ruolo dei sindacati e da quello degli operai, chiamati a diventare compartecipi delle decisioni in ambito produttivo.

Biennale Musica, intervista alla direttrice Lucia Ronchetti

Dal 16 al 29 ottobre si svolge “Micro-Music”, titolo del 67° Festival Internazionale di Musica Contemporanea diretto da Lucia Ronchetti, compositrice di fama internazionale. Oltre a essere un personaggio peculiare e interessante di per sé, Ronchetti è la prima donna a dirigere in assoluto un festival di tale importanza e questa circostanza offre diversi spunti di riflessione che includono sì la presentazione dell’imminente rassegna ma che si spingono anche molto al di là di essa.