Progettare con Darwin. Per una pianificazione della natura urbana evolutivamente consapevole

Come la progettazione dovrebbe approfittare della forza dell’evoluzione per contribuire alla maturazione in termini evolutivi degli ecosistemi urbani. Un estratto dal volume “Darwin va in città. Come la giungla urbana influenza l’evoluzione” di Menno Schilthuizen (Raffaello Cortina, 2021).

[…] L’inclusione della natura nella progettazione urbana e architettonica è in pieno fermento in tutto il mondo, dando vita a idee sempre più brillanti, ispirate all’ecologia, per integrare la natura nel tessuto urbano. Il processo può avvenire su scala macroscopica, quasi da megalomane, così come su quella microscopica, per opera di grandi tycoon dell’edilizia ma anche di minuscole start-up. A Manhattan, per esempio, il Lowline Lab è un progetto sperimentale sostenuto dal crowdfunding che punta a realizzare spazi verdi sotterranei in condizioni di scarsa luminosità. Lo scopo è convertire i 180 metri di gallerie abbandonate del Williamsburg Trolley Terminal, sotto Delancey Street, in spazi umidi simili a grotte dove muschi e felci possano prosperare in una sorta di parco sotterraneo. A Berlino invece una comunità locale sta lavorando alla conversione di un bunker colossale in cemento dell’epoca nazista in una “montagna verde” chiamata Hilldegarden.

Le nuove tendenze nella progettazione non si limitano a dare un impulso innovativo al lavoro degli architetti e dei designer, ma offrono molti altri vantaggi all’ambiente urbano. Per esempio, i tetti sono spazi vistosamente liberi in aree caratterizzate da una competizione accanita per lo spazio. Con le città che crescono e una disponibilità sempre più ridotta di zone pianeggianti a livello del terreno da destinare alla natura e all’agricoltura, perché non trasferire queste modalità di utilizzo degli spazi nelle città e, in particolare, sui tetti inutilizzati? Un vantaggio aggiuntivo delle costruzioni coperte da vegetazione è che tutto quel suolo umido, e le foglie nel loro complesso, contribuiscono a mantenere freschi gli edifici. La spesa per l’aria condizionata si riduce e l’isola di calore urbana viene parimenti mitigata. Inoltre le piante attutiscono il rumore e intrappolano lo smog. Nelle aree sismiche come il Giappone un pesante parco o giardino pensile sul tetto può perfino agire da contrappeso contribue…

Il maschilismo dei dati

La gran parte delle decisioni negli ambiti più disparati oggi viene presa a partire dai dati. Dati che però nella stragrande maggioranza riguardano solo ed esclusivamente gli uomini.

Le radici biologiche del linguaggio umano

Studiare da un punto di vista evolutivo il linguaggio umano è un’operazione estremamente complessa poiché, a differenza di altri tratti biologici, dipende da strumenti nervosi e anatomici che non fossilizzano e non lasciano tracce. Ma lo studio del canto degli uccelli ci fornisce un prezioso strumento comparativo per perseguire tale scopo.

La crisi della sinistra e il problema della proprietà

Abbandonando il tema del lavoro appiattendosi su posizioni monetariste, la sinistra ha rinunciato anche ad affrontare propriamente il tema della proprietà. Riguardo quella pubblica, per allontanarsi dal nazionalismo comunista sovietico, ha osteggiato ogni forma di demanializzazione e nazionalizzazione dei beni e delle produzioni, favorendo privatizzazioni, svendite degli assets economici prioritari a tutto danno del Paese e a favore di grandi potenze multinazionali. Ma la gestione condivisa dei beni collettivi non può essere trasferita alla sfera privata.