Il centenario del Partito Fascista: cosa abbiamo imparato, e cosa no

Cento anni fa nasceva la forza politica che avrebbe distrutto la democrazia italiana e condotto il paese nella disastrosa Seconda Guerra Mondiale. Un secolo dopo, abbiamo imparato qualcosa? Ne parliamo con lo storico Francesco Filippi, autore di “Mussolini ha fatto anche cose buone”.

I nuovi orizzonti della guerra

Dal cannone sonoro alle zanzare armate di tossine. L’industria della guerra investe fiumi di denaro nella ricerca di nuovi strumenti bellici. Ma la nuova frontiera dei conflitti è quella cibernetica, dalla Guerra dell’informazione a quella cognitiva, dove il cervello umano diventa il teatro delle operazioni. Una panoramica.

Ci vorrebbe un Asimov? Trent’anni dopo, un ricordo

Prolifico scrittore e divulgatore scientifico, umanista e convinto sostenitore della scienza, ma consapevole dei suoi limiti, Isaac Asimov ha esplorato tutte le sfumature della fantascienza. Un ricordo e un invito a rileggere due suoi racconti che sembrano scritti per l’oggi.

Alla ricerca del lato oscuro di Confindustria

Pavidi notabili o cospiratori pervicaci? A partire da un saggio di Elio Catania – “Confindustria nella Repubblica” (1946-1975), Mimesis – una riflessione sull’influenza esercitata dall’associazione degli industriali sulle scelte politiche di governo dagli anni Cinquanta agli Ottanta.

Il gerrymandering e lo svuotamento della democrazia statunitense

Negli Stati Uniti è tempo di ridisegnare le mappe dei distretti elettorali. Un momento delicatissimo – giacché in gioco c’è la possibilità di dar pari voce a tutti gli elettori – cominciato sotto i peggiori auspici. E che evidenzia quanto poco democratica sia oggi la democrazia costituzionale più antica del mondo.

Le parole sono importanti per cambiare il mondo

La lotta politica si svolge anche sul terreno dei significati delle parole. Se uso ‘fragilità’ al posto di ‘oppressione’, ad esempio, faccio sparire gli oppressori. Poiché il lessico che utilizziamo indica e consolida una visione del mondo, contro il neoliberismo dominante è indispensabile condurre una battaglia culturale con un linguaggio autonomo e unificante.