Il 15 dicembre di sessant’anni fa si concludeva con la condanna alla pena capitale il processo al criminale nazista Adolf Eichmann. Per l’occasione riproponiamo da MicroMega 4/1991 una conferenza del 1964 di Hannah Arendt nella quale la grande studiosa del totalitarismo difende il suo libro sul processo Eichmann e argomenta la possibilità della resistenza del singolo anche nei regimi più oppressivi.
Il criminale di guerra nazista Adolf Eichmann, nella gabbia degli imputati tra due agenti di polizia, durante il processo a suo carico per crimini contro l’umanità, Gerusalemme, aprile 1961. Il processo iniziò il 10 aprile e terminò il 14 agosto 1961. ANSA
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