“Dio non verrà a salvarci”: intervista ad Alex Zanotelli

Crisi climatica, Sud Italia, individualismo vs partecipazione attiva. In questa settima intervista della serie “La politica che (non) c’è” abbiamo incontrato il missionario Alex Zanotelli.

Raggiungiamo al telefono Alex Zanotelli. «Vorremmo fare una chiacchierata per la serie di interviste che stiamo pubblicando su MicroMega+ dal titolo La politica che (non) c’è». Il nostro obiettivo è prendere un appuntamento per un lungo confronto. Fosse per lui, potrebbe iniziare immediatamente, partendo proprio dal titolo di questa serie: “La politica che (non) c’è”. Ed è da qui che, la settimana successiva, iniziamo. «La politica», è il suo esordio, «è la massima espressione della carità: significa lavorare per il bene comune».

Tutti parlano di crisi della politica. Lei è d’accordo?
Guardandomi attorno a livello mondiale, vedo una crisi della politica con la p minuscola: l’unica considerazione che mi viene da fare – poi preferirei parlare di altro, della Politica con la p maiuscola – è che gli Stati, i parlamenti, i governi semplicemente possono decidere ben poco. Gli apparati politici sono tenuti sotto scacco dalle banche, dalla finanza, dall’economia: il potere risiede qui. Sinceramente, da questa politica – dalla politica che si fa “in alto” – non mi aspetto niente.

Quindi dovremmo parlare di crisi delle istituzioni e non di crisi della politica.
Di politica vera ce n’è tanta, quella che nasce dal basso e che papa Francesco ha perfettamente descritto, nei tre discorsi fatti ai movimenti popolari mondiali. Ma mettersi insieme oggi, è cosa tutt’altro che facile perché il virus dell’individualismo ha ormai contagiato tutto e tutti. Oggi abbiamo bisogno di singoli cittadini e gruppi, comitati e associazioni, volti a formare grandi movimenti popolari in grado di mettere in discussione i governi. E l’unico obiettivo di questi movimenti deve essere la difesa del bene comune.

Si può fare?
Non solo si può, ma si deve fare.

Come? Soprattutto, come si può sconfiggere l’individualismo?
Oggi la mia lotta è qu…

Nonostante Platone, Adriana Cavarero smaschera l’ordine patriarcale

Adriana Cavarero ha dedicato la sua esistenza a decodificare il linguaggio della rappresentazione, non solo per il piacere necessario della decostruzione, quanto anche e soprattutto per proporre un nuovo pensiero del femminile, “un immaginario di speranza” che, dall’analisi del passato e dalla critica del presente, lanci lo sguardo verso il futuro, un futuro che indichi rapporti nuovi e diversi.

Fosse Ardeatine, 80 anni dall’eccidio. Intervista a Michela Ponzani

Il 23 marzo 1944 un gruppo di partigiani gappisti compiva l’attentato di via Rasella, a cui il giorno dopo gli occupanti tedeschi risposero con la terribile rappresaglia delle Fosse Ardeatine. Un legittimo atto di Resistenza a cui fece seguito un massacro deliberato. Eppure, nell’Italia attuale, in cui una parte non solo della società ma anche delle istituzioni non si riconosce nei valori e nell’eredità dell’antifascismo, tali eventi sono ancora oggetto di contesa. La ricostruzione della storica Michela Ponzani non lascia però spazio a nessuna tendenziosa ambiguità.

L’accordo fra Unione Europea ed Egitto è già un fallimento

L’Egitto è un Paese al collasso in cui, oltre alla povertà endemica, fra gli abitanti cova ancora sotto la cenere il fuoco della rivoluzione. Gli accordi stretti con il governo italiano servono ad Al Sisi per cercare di mantenere il controllo, ma rischiano per molti versi di peggiorare la situazione del Paese. L’Europa, in questo quadro, prosegue con la sua solita politica miope: pretendere di fermare i flussi umani favorendo le dittature e i loro metodi violenti e persecutori.