MicroMega+, la presentazione del numero del 25 marzo 2022

Con contributi di Giuseppe De Marzo, Katarzyna Tubylewicz, Fabio Merlini, Fabio Armao, Elettra Santori, Maurizio Franco.

Redazione

Il numero di MicroMega+ di questa settimana si apre con l’ottava intervista della serie “La politica che (non) c’è”, a cura di Daniele Nalbone (“Un’alternativa civilizzante per uscire dalla morsa delle crisi”): Giuseppe De Marzo, coordinatore nazionale della Rete Numeri Pari, parla del contrasto alle mafie, dell’assenza di una politica in grado di dare spazio alle istanze dal basso e di una rappresentanza ormai scomparsa, appiattita sui “diktat” del governo di Mario Draghi.

All’invasione dell’Ucraina è dedicato invece l’articolo di Katarzyna Tubylewicz (“L’ignoranza occidentale: il soft power di Putin”) che illustra come Putin abbia usato l’ignoranza dell’Occidente per fare la guerra ed espandere il suo impero in Europa: la mancanza di curiosità da parte dell’Europa occidentale verso quella centrale e orientale è infatti diventata il soft power del dittatore di Mosca.

In “Guerra e PaceFabio Merlini dipana la propria riflessione a partire dalle domande che in tanti si pongono in queste settimane: fin dove può spingersi l’azione ispirata ai princìpi morali in un mondo imperfetto? Dove deve fermarsi il sostegno alle vittime, la loro protezione e difesa, quando è in campo una forza folle che dichiara di non volersi arrestare dinnanzi a nulla, anche a costo di scatenare la distruzione totale? Può il pacifismo affermarsi come una strada percorribile, in un mondo in cui la guerra, in tutte le sue possibili varianti, è sempre ovunque?

In un estratto dal suo ultimo libro (“La civiltà della guerra”), Fabio Armao mostra come le guerre siano lo specchio della società, in cui troviamo riflesso tutto: dai rapporti di classe a quelli di genere, dai modelli politici (statali e internazionali) a quelli economici.

Nel suo articolo Elettra Santori ci offre invece una panoramica delle ramificazioni della Fratellanza musulmana in Europa: islamisti ma con gentilezza, che, con armi da influencer e metodi da soft power, si prefiggono un rigoroso programma di graduale islamizzazione della società (“Fratellanza musulmana: la destra islamista amica della sinistra multiculti”).

Agli “Invisibili di Roma” è dedicato l’approfondimento di Maurizio Franco, che racconta della guerra alle persone senza fissa dimora e del lavoro di chi combatte ogni giorno il disagio abitativo nella metropoli delle disuguaglianze.

Il maschilismo dei dati

La gran parte delle decisioni negli ambiti più disparati oggi viene presa a partire dai dati. Dati che però nella stragrande maggioranza riguardano solo ed esclusivamente gli uomini.

Le radici biologiche del linguaggio umano

Studiare da un punto di vista evolutivo il linguaggio umano è un’operazione estremamente complessa poiché, a differenza di altri tratti biologici, dipende da strumenti nervosi e anatomici che non fossilizzano e non lasciano tracce. Ma lo studio del canto degli uccelli ci fornisce un prezioso strumento comparativo per perseguire tale scopo.

La crisi della sinistra e il problema della proprietà

Abbandonando il tema del lavoro appiattendosi su posizioni monetariste, la sinistra ha rinunciato anche ad affrontare propriamente il tema della proprietà. Riguardo quella pubblica, per allontanarsi dal nazionalismo comunista sovietico, ha osteggiato ogni forma di demanializzazione e nazionalizzazione dei beni e delle produzioni, favorendo privatizzazioni, svendite degli assets economici prioritari a tutto danno del Paese e a favore di grandi potenze multinazionali. Ma la gestione condivisa dei beni collettivi non può essere trasferita alla sfera privata.