Pseudoscienze da re

Carlo III, nuovo re del Regno Unito, non sarà un sovrano illuminista. Con il suo sostegno a discipline non riconosciute dalla scienza – medicine alternative, agricoltura biologica e biodinamica – ha contribuito alla diffusione dell’irrazionalità e della superstizione nel mondo.

L’8 settembre 2022, immediatamente dopo la morte della madre, regina Elisabetta II, Charles Philip Arthur George, già principe di Galles, è diventato re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami del Commonwealth, con il nome di Carlo III. La prima proclamazione ufficiale è avvenuta il 10 settembre, poi ne sono seguite altre e l’incoronazione avverrà nei prossimi mesi.

Se sarà un sovrano illuminato lo giudicherà la storia. Al momento però possiamo dire con assoluta certezza che non sarà un sovrano illuminista. Questo perché è stato lui stesso a dichiararlo, nel febbraio 2010, in occasione della conferenza annuale della Prince’s Foundation for the Built Environment,tenutasi presso il St James’s Palace di Londra. Nel suo intervento alla fondazione, da lui stesso istituita nel 1986, infatti affermò orgogliosamente di essere stato accusato di essere “enemy of the Enlightenment”, ovvero nemico dell’illuminismo. E se si guarda al suo comportamento e alle sue prese di posizione non si può che avere conferma dalla sua totale estraneità ai lumi della ragione.

Sono infatti numerosissime le discipline pseudoscientifiche sostenute e promosse dall’ex principe di Galles e, data la sua notorietà e autorità, possiamo affermare che il suo sostegno a discipline non riconosciute dalla scienza abbia sicuramente contribuito alla diffusione dell’irrazionalità e della superstizione nel mondo.

Un campo dove le tendenze pseudoscientifiche del neosovrano sono particolarmente evidenti è quello medico. Nel 1982, in un discorso tenuto alla British Medical Association, nel 150° anniversario della sua fondazione, espresse pubblicamente per la prima volta la sua simpatia per le cosiddette medicine alternative. Simpatia che ha le sue radici nell’infanzia di Carlo.

La famiglia reale inglese ha infatti una lunga tradizione nell’uso dell’omeopatia. Già Giorgio VI, nonno di Carlo, la utilizzava, addirittura per cercare di curare la propria balbuzie. Si dice anche che un suo cavallo venne da lui battezzato Hypericum. Lo stesso Giorgio VI diede il titolo reale al London Homeopathic Hospital. Anche la figlia Elisabetta II, divenuta regina, ha sempre protetto l’ospedale e nel 2005 ha stanziato 35 milioni di dollari per la sua ricostruzione. La casa reale ha inoltre sempre avuto un omeopata di corte.

Nel 1993 Carlo istituì la Prince’s Foundation for Integrated Health (FIH) c…

Tutto il potere agli arraffatutto: la Costituzione tradita

La Costituzione italiana indica la strada del regionalismo come una possibile attuazione di politiche solidali, per garantire a tutti i cittadini il godimento dei diritti fondamentali. L’ipotesi di autonomia differenziata che oggi culmina con il DDL Calderoli ma è stata avviata dai governi di sinistra con la riforma del titolo V della Costituzione fonda invece un regionalismo competitivo e accaparratore, che rischia di disgregare interamente l’unità della Repubblica italiana e della sua cittadinanza.

Un attacco ad ampio raggio ai diritti di tutti

Dalla creazione di una scuola diseguale fino alla morte delle contrattazioni nazionali, che di fatto rinnegherebbero l’articolo 1 stesso della Costituzione, l’autonomia differenziata è un attacco ad ampio raggio ai diritti dei cittadini. Gli allarmi sono stati sollevati da più parti eppure la macchina si è messa in moto e bisogna capire come fermarla.

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Scuola: un “organo costituzionale” fatto a pezzi

La Costituzione promuove il pieno sviluppo della persona umana e la scuola riveste un compito fondamentale nel porne le basi. Ma qualora l’Autonomia differenziata diventasse realtà si creerebbe un sistema scolastico diverso in ogni Regione che configurerebbe cittadini di serie A e cittadini di serie B.