MicroMega+, la presentazione del numero del 28 ottobre 2022

Con contributi di Francesco Filippi, Giuseppe Panissidi, Carlo Greppi, Rossella Guadagnini, Jean Améry, Joseph Roth.

Redazione

Nel centenario di una tra le più importanti e tragiche pagine della storia italiana, la marcia fascista su Roma (26 – 28 ottobre 1922) e la successiva presa del potere da parte di Benito Mussolini, proponiamo ai lettori un numero speciale di MicroMega+ dedicato a questi avvenimenti.

“La marcia dei fascisti su Roma fu tutt’altro che eroica, mitica e irresistibile”. Intervistato da Roberto Vignoli lo storico Francesco Filippi ci aiuta a comprendere il reale significato storico e politico di questa vicenda: “La marcia su Roma tra mito e realtà”.

Dal tradimento perpetrato da ciò che rimaneva dello Stato (sedicente) liberale agli errori strategici e tattici del partito socialista, fino alla fatale superficialità del mondo culturale antifascista. Nell’articolo intitolato “La resistibile marcia su Roma e gli ammonimenti della storia”, Giuseppe Panissidi si interroga sul perché i gruppi dirigenti italiani non compresero la portata eversiva della minaccia fascista e non attrezzarono un tempestivo programma di contromisure.

Come evidenzia Carlo Greppi (“Il fascismo nacque dalla violenza”), il discorso con cui Mussolini rivendicò l’assassinio di Matteotti e il linciaggio di Anteo Zamboni, il ragazzino che provò a uccidere Mussolini, sono i due momenti che segnano la svolta del fascismo verso la dittatura.

Il nuovo volume di Mario José Cereghino e Giovanni Fasanella, “Nero di Londra”, appena edito da Chiarelettere, mette in luce i rapporti tra il futuro duce e l’Inghilterra, ‘perfida Albione’. Risale ad allora il prototipo della ‘strategia della tensione’ come modello terroristico. Ne scrive Rossella Guadagnini: Mussolini al soldo degli inglesi. I dispacci britannici sui Fasci: ‘Occorre pompare questa gente’”.

Completano lo speciale due testi dall’archivio di MicroMega:

L’enigma fascismo” di Jean Améry (da MicroMega 2/1995): un termine troppo abusato, che rischia di perdere di senso. Il carattere di massa e l’antiumanesimo dei fascismi storici. Un’analisi ancora molto attuale pubblicata nel 1977 dall’autore di “Intellettuale a Auschwitz”.

L’Italietta littoria” di Joseph Roth (da MicroMega 2/1995): tre reportages del grande scrittore austriaco che offrono un quadro originale e deprimente dei primi anni della dittatura fascista. Dalla spia al poliziotto, al giornalista di regime: ritratti dal nostro album di famiglia.

Buona lettura!

MicroMega+ del 22 marzo 2024

Hanno contribuito: Michela Ponzani, Francesco Costa, Leila al-Shami, Antonia Ferri, Francesco Brusa, Piero Maestri, Filippo Zingone, Fabio Bartoli, Teresa Simeone.

Nonostante Platone, Adriana Cavarero smaschera l’ordine patriarcale

Adriana Cavarero ha dedicato la sua esistenza a decodificare il linguaggio della rappresentazione, non solo per il piacere necessario della decostruzione, quanto anche e soprattutto per proporre un nuovo pensiero del femminile, “un immaginario di speranza” che, dall’analisi del passato e dalla critica del presente, lanci lo sguardo verso il futuro, un futuro che indichi rapporti nuovi e diversi.

Fosse Ardeatine, 80 anni dall’eccidio. Intervista a Michela Ponzani

Il 23 marzo 1944 un gruppo di partigiani gappisti compiva l’attentato di via Rasella, a cui il giorno dopo gli occupanti tedeschi risposero con la terribile rappresaglia delle Fosse Ardeatine. Un legittimo atto di Resistenza a cui fece seguito un massacro deliberato. Eppure, nell’Italia attuale, in cui una parte non solo della società ma anche delle istituzioni non si riconosce nei valori e nell’eredità dell’antifascismo, tali eventi sono ancora oggetto di contesa. La ricostruzione della storica Michela Ponzani non lascia però spazio a nessuna tendenziosa ambiguità.