MicroMega+, il numero del 2 dicembre 2022

Con i contributi di: Maurizio Franco, Mariasole Garacci, Andra Meneganzin, Fiammetta Salmoni, Pierfranco Pellizzetti, Giovanni Carbone.
40 anni di Thriller, il disco che polverizzò ogni record

Michael Jackson fu un personaggio controverso ma non v’è dubbio che l’intera musica pop-rock internazionale si caratterizzi per un prima Thriller ed un dopo. Oggi compie quarant’anni un album di infiniti record, il più venduto di sempre.
Per l’internazionale del pensiero impensabile

Per non rassegnarsi allo stato di cose presenti non è sufficiente l’indignazione, destinata a esaurire molto presto la sua carica propulsiva. È necessario reimparare a pensare collettivamente. Aprire cantieri in cui si coltivi l’impensato facendo tesoro delle tante sperimentazioni di pensiero susseguitesi nel corso della Storia, e in particolare di quelle della Prima Internazionale.
ThyssenKrupp: 15 anni dopo, la strage di lavoratori è una realtà quotidiana

La notte del 6 dicembre 2007 un incendio nello stabilimento torinese delle acciaierie ThyssenKrupp uccise sette operai rivelando la violenta fragilità dell’industria in questo Paese. A distanza di quindici anni, la strage dei lavoratori è una realtà quotidiana.
L’Unione Europa non sarà sovrana finché non avrà una sua Costituente

Sempre più spesso e sempre con maggiore disinvoltura leggiamo di un’Europa “sovrana”, titolare essa stessa di una sovranità che gli Stati membri le starebbero progressivamente e inesorabilmente cedendo applicando il funzionalismo, che ha segnato il passo del cammino comunitario sin dalle sue origini. Ma l’Europa ha un solo modo per attribuirsi sovranità: eleggere un’Assemblea costituente sovranazionale.
Da Svante Pääbo alla paleoantropologia: le tracce della nostra storia

Le pionieristiche ricerche genetiche del premio Nobel Svante Pääbo dialogano con gli studi di paleoantropologia dando vita a una scienza delle origini, grazie alla quale oggi conosciamo aspetti straordinari della nostra storia e di noi stessi.
Arte, protesta e dissonanza: l’esperienza di Ultima Generazione

Gli ambientalisti di Ultima Generazione in Italia e i loro omologhi all’estero si sono resi famosi gettando zuppa, farina e vernice sui vetri di famosi capolavori. Lo fanno per chiedere ai governi di agire subito sulle emissioni di anidride carbonica e sul riscaldamento globale. Mariasole Garacci propone un’analisi del significato delle loro azioni e delle reazioni emotive che hanno suscitato.