Le differenze tra uomini e donne risiedono anche nel cervello?

Le differenze fra uomini e donne passano anche per il cervello? La scienza se lo chiede da tempo, forse da sempre. Ma l’argomento è tuttora aperto e le ricerche sono contrastanti fra loro.

Il cervello degli uomini è diverso da quello delle donne? Esistono davvero caratteristiche cerebrali tipicamente femminili ed altre tipicamente maschili? L’argomento è dibattuto da decenni, per non dire secoli (le dimensioni inferiori del cervello femminile venivano usate come una spiegazione dell’inferiorità della donna). Con l’avvento della risonanza magnetica, che consente di osservare il funzionamento del cervello in tempo reale, sono emersi diversi studi, a cui i media hanno dato particolare risalto, che mostrano delle differenze nell’anatomia e nel modo di funzionare del cervello in base al sesso. Sulla base di questi risultati, ricercatori e giornali hanno colto l’occasione per offrire una base biologica alle differenti inclinazioni e i diversi comportamenti di uomini e donne.

Più di recente però, altre ricerche scientifiche hanno smentito tali risultati, e gli studi sono stati criticati perché le evidenze riportate erano deboli, non riproducibili, e spesso il numero di persone analizzate era troppo esiguo.

È emerso il concetto di “neurosessismo”, accompagnato da una necessaria riflessione sulla possibilità che le differenze osservate siano frutto di pregiudizi e che, nonostante probabilmente non esista un vero dimorfismo sessuale del cervello, una società di genere possa produrre un cervello di genere.

Un dibattito ancora aperto
Michela Matteoli, responsabile della Ricerca in Neuroscienze di Humanitas, professoressa di Humanitas University e direttrice dell’Istituto di Neuroscienze del CNR, autrice del saggio Il talento del cervello-10 lezioni facili di neuroscienze, fa parte di quegli scienziati che sostengono che il cervello non abbia un sesso. “Di certo il cervello degli uomini è più grande rispetto a quello delle donne (in media un cervello maschile pesa 1.350 grammi contro 1.200 grammi di un cervello femminile), ma se consideriamo il diverso peso corporeo nei due sessi, le differenze tendono a normalizzarsi”, nota la neuroscienziata. Per quanto riguarda le caratteristiche…

La libertà accademica negata dal fanatismo filo-israeliano tedesco. Intervista a Nancy Fraser

A Nancy Fraser è stato impedito di tenere un ciclo di conferenze all’Università di Colonia. Sebbene il tema designato fosse il lavoro nella società capitalista, alla filosofa è stato proibito di parlare per aver firmato la dichiarazione “Philosophy for Palestine”. Una violazione della libertà accademica frutto di quello che Susan Neiman ha definito il “maccartismo filosemita” della Germania, Paese in cui ormai ogni voce critica nei confronti di Israele viene messa sistematicamente a tacere.

Nuova questione morale: la sinistra e il fantasma di Berlinguer

A sinistra si continua a citare Berlinguer e a sbandierare il tema della questione morale. Ma i recenti fatti che hanno travolto la giunta regionale di Michele Emiliano ci ricordano che nel sistema Italia il marcio è diffuso ovunque, a partire dalle realtà locali. Non si può risanare tutto il sistema politico nel suo complesso ma a sinistra ci si può impegnare partendo da casa propria, cercando di costruire un nuovo autentico soggetto progressista anziché puntare ai “campi larghi”.