Queen, 50 anni fa il primo album della band di Freddie Mercury

Il 13 luglio 1973 i Queen pubblicavano il loro primo, omonimo album. La sua genesi fu piuttosto travagliata ma evidentemente la band inglese era destinata a una carriera regale quanto il nome scelto dal suo cantante e frontman. Qui ne ripercorriamo la storia artistica e produttiva.
Queen

È proprio così: anche ad oltre trent’anni ormai trascorsi dalla morte di Freddie Mercury, i Queen continuano ad essere uno dei gruppi più famosi ed amati della storia del rock. La loro musica non conosce confini e continua a far sognare intere generazioni di ascoltatori. Veramente difficile (per non dire impossibile) non aver mai ascoltato almeno un brano dei Queen nella vita: canzoni come We Are The Champions, Bohemian Rhapsody, We Will Rock You, Radio Ga Ga o I Want To Break Free (per citarne solo alcune, in quanto la lista è davvero sterminata),sono successi planetari senza tempo, che è possibile ascoltare ogni volta che si accende la radio, la televisione o si accede a piattaforme in rete come Spotify e YouTube.

Nel 1969 Brian May e Roger Taylor, che assieme al bassista e cantante Tim Staffell, suonavano in un gruppo chiamato Smile, conobbero, proprio grazie a Staffell, il giovane Farrokh Bulsara (vero nome di Freddie Mercury). Egli, che all’epoca faceva parte di una blues band chiamata dapprima Ibex e poi ribattezzata Wreckage, iniziò a seguire ed incoraggiare la band, dispensando loro consigli su come suonare, comporre e presentarsi sul palco.

In quello stesso anno, gli Smile firmarono un contratto con la Mercury Records, per la pubblicazione di un singolo. Il brano (intitolato Earth), registrato nei Trident Studios e composto dallo stesso Staffell, tuttavia non ottenne il successo sperato, portando così il bassista alla decisione di abbandonare il gruppo, che si sciolse definitivamente.

Nel 1970 Brian May e Roger Taylor decisero di unire nuovamente le forze per la formazione di una nuova band e fu a quel punto che Farrokh Bulsara (che nel frattempo decise di acquisire il nome d’arte di Freddie Mercury), si propose come nuovo cantante, proponendo anche un nuovo nome per il gruppo: nacquero dunque i Queen. Riguardo alla scelta del nome, Mercury in seguito dichiarò: “Queen è un nome corto, semplice e facile da ricordare ed esprime poi quello che vogliamo essere, maestosi e regali. Il glam è parte di noi e vogliamo essere dandy”.

I tre musicisti si misero subito alla ricerca di un bassista: la scelta cadde dapprima su M…

Lech Wałęsa, 80 anni in tono minore nella Polonia autoritaria

Il 29 settembre l’ex leader di Solidarność compie 80 anni. Un evento importante per l’uomo che più di ogni altro ha fatto la storia della Polonia nella seconda metà del Novecento, che però non godrà di alcuna celebrazione pubblica. Per Wałęsa, uomo di compromessi, non c’è infatti posto nell’attuale Polonia di Kaczyński, populista e autoritaria.

Carlo Rosselli e le sue teorie economiche

Carlo Rosselli è conosciuto soprattutto per la sua filosofia politica e la sua attività antifascista. In questa sede ci vogliamo però strettamente concentrare sul suo pensiero economico, inizialmente influenzato dal suo maestro Gaetano Salvemini, da cui comunque si saprà discostare. Nel pensiero economico di Rosselli grande rilevanza è assunta dal ruolo dei sindacati e da quello degli operai, chiamati a diventare compartecipi delle decisioni in ambito produttivo.

Biennale Musica, intervista alla direttrice Lucia Ronchetti

Dal 16 al 29 ottobre si svolge “Micro-Music”, titolo del 67° Festival Internazionale di Musica Contemporanea diretto da Lucia Ronchetti, compositrice di fama internazionale. Oltre a essere un personaggio peculiare e interessante di per sé, Ronchetti è la prima donna a dirigere in assoluto un festival di tale importanza e questa circostanza offre diversi spunti di riflessione che includono sì la presentazione dell’imminente rassegna ma che si spingono anche molto al di là di essa.