Guerra e giornalismo al tempo dei social: vecchie abitudini e nuovi equilibri

L’indissolubile binomio tra guerra e giornalismo diventa ancor più interessante da analizzare nel momento in cui entrano in scena le immagini del conflitto. Stiamo parlando di due possibili significati del termine: immagine mentale costruita (anche) dalla narrazione giornalistica nella coscienza dell’opinione pubblica e immagine materiale, statica o in movimento, in grado di dare corpo alla prima.
Se telefonando… Wanna Marchi e l’Italia degli ultimi quarant’anni

Non è stata soltanto la televisione a creare il fenomeno Wanna Marchi. La ragione del suo successo come regina delle televendite è da rintracciare anche nel modo in cui è storicamente possibile, attraverso il telefono, insinuarsi nelle vite delle persone.
Cogne, o dell’origine della “nera” serializzata

L’interesse giornalistico per la “cronaca nera” e le relazioni pericolose tra il “mostro”, il sistema dei media e l’opinione pubblica. A venti anni dai fatti, come il delitto di Cogne ha cambiato per sempre il panorama informativo italiano.