Per capire la crisi della democrazia bisogna smetterla di manipolare il linguaggio

La democrazia è in crisi ma nel dibattito pubblico non ci si fa carico di questa fase storica estremamente delicata. Anzi, si preferisce mistificare la realtà sostituendo i termini che definiscono i veri nodi del contendere con delle idee surrogato, che appunto spostano l’attenzione dalla effettiva natura dei problemi.
Democrazia e partiti: appunti su una débâcle

Le ragioni dell’involuzione odierna di democrazia e partiti in Europa e negli Stati Uniti vanno cercate nel trionfo del neoliberismo e nella conseguente mercatizzazione della politica che ha finito per imporre partiti leggeri, ridotti a poco più di semplici comitati elettorali, affidati a un leader che deve puntare sul suo più o meno accentuato carisma per conquistare le quote di consenso necessarie a prevalere di volta in volta nella competizione elettorale.
Cosa c’è di nuovo sul fronte occidentale

Con la globalizzazione finita fuori controllo e la politica ridotta a puro gioco d’azzardo, nel nuovo totalitarismo neoliberale la guerra è diventata talmente consustanziale al capitalismo da trasformarsi in una condizione endemica anche nella civilissima Europa.
La civiltà della guerra

«Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, le guerre sono lo specchio della società, dove troviamo riflesso tutto: dai rapporti di classe a quelli di genere, dai modelli politici (statali e internazionali) a quelli economici».