Come si è arrivati alla guerra in Ucraina: la prevedibile irrazionalità di Vladimir Putin

L’invasione su larga scala dell’Ucraina avviata due anni fa da Vladimir Putin ha colto tutti di sorpresa. Eppure, una serie di elementi indicano che la guerra in Ucraina era un’opzione sul piatto fin dalla disgregazione stessa delle repubbliche sovietiche; qualcosa in potenza all’interno delle dinamiche di potere russe, come un’opzione sul (lungo) tavolo del Cremlino nel caso si fossero date alcune condizioni e si fossero verificati determinati sviluppi.

Turchia, una repubblica centenaria e globale

Il 29 ottobre 2023 la Repubblica in Turchia compie cent’anni: una ricorrenza innanzitutto simbolica, che verrebbe da leggere con un filtro puramente storiografico. Ma in alcuni contesti, e in particolare in quello anatolico, i simboli parlano al presente e del presente.

Guerra in Ucraina e sinistra internazionale: che fine ha fatto la nostalgia sovietica? Intervista a Volodymyr Artiukh

Guerra in Ucraina e sinistra

La guerra che la Russia ha scatenato in Ucraina ha spaccato la sinistra internazionale, di cui alcuni settori faticano a metabolizzare il crollo dell’Unione Sovietica. L’URSS e il suo apparato simbolico sono stati usati nei Paesi ex sovietici come strumento per criticare il presente ma alla fine chi si è davvero appropriato di quell’eredità piegandola ai suoi scopi è stato Vladimir Putin. Questa l’analisi di Volodymyr Artiukh, ricercatore, sociologo e attivista ucraino.

La “Turchia del futuro” guarda al passato

Turchia

La “Turchia del futuro”, uscita dalle urne lo scorso maggio, sembra essere un Paese che in realtà guarda al passato. La coalizione guidata da Kemal Kılıçdaroğlu non è riuscita a sfidare l’egemonia dell’Akp, il cui leader Recep Tayyip Erdoğan continua a “cambiare affinché nulla cambi”. La sua parabola sembra volgere al declino ma il suo sistema di potere regge a qualsiasi urto e sembra destinato a durare ancora a lungo. Forse, a sopravvivere al proprio stesso creatore.

La “Z Generation” della Russia. Segnali di un fascismo a venire

fascismo russo

Il libro dello storico e analista della realtà russa Ian Garner si concentra sulla creazione nel Paese di un “fascismo quotidiano”, alimentato non dai verticali sistemi di indottrinamento di massa del XX secolo ma da un pastiche postmoderno che mescola modalità tradizionali di formazione del consenso, intrattenimento di massa e propaganda social. Tutto inserito nel disegno di un regime che non vuole mobilitare il suo popolo ma renderlo apatico e soggetto all’accettazione passiva del suo “monopolio sulla realtà”.

L’Ucraina dentro di sé: la sinistra italiana al bivio

L’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia di Putin sollecita a domandarsi se la sinistra di movimento del nostro Paese ha la forza e la volontà di rimettersi in discussione e cambiare la propria identità, in una direzione che sia all’altezza delle sfide del presente.