Armi italiane per Erdoğan

La potenza militare che la Turchia minaccia di continuo di dispiegare contro la Siria e l’Iraq del nord è tale anche grazie all’export bellico italiano. La Turchia è una delle principali destinazioni delle esportazioni militari dell’Italia, soprattutto nel campo del munizionamento pesante. Nel periodo 2018-2020, secondo i report dell’Unione Europea, l’Italia è stato il paese che ha esportato il maggior numero di bombe, siluri, razzi e missili in Turchia. E anche le armi a uso non bellico rischiano di essere usate per scopi tutt’altro che sportivi, come indica il recente caso dei proiettili italiani in Iran.
Il caso Crosetto, un conflitto d’interesse dannoso per la democrazia

Con la nomina a ministro della Difesa di Guido Crosetto, uomo da lungo tempo attivo nel mondo dell’industria nazionale delle armi, c’è il rischio che a guidare le scelte su contratti e appalti delle forniture militari siano interessi diversi da quelli del Paese.