Dopo il 7 ottobre: ancora dalla parte del popolo palestinese, ma ripensare il come
La lotta del popolo palestinese va sostenuta e vanno respinte al mittente le accuse strumentali e propagandistiche di “antisemitismo”: non c’è nulla di razzista nel difendere i diritti di un popolo, a partire da quello di vivere in pace sulla propria terra. Ma non basta, non può bastare, né a me, né a chiunque si definisca socialista o di sinistra. Serve una riflessione più profonda che faccia i conti con l’orrore dell’iniziativa di Hamas e con la necessità di ripensare una prospettiva di convivenza democratica fra i due popoli. Una ricostruzione storico-politica da parte di chi, come l’autore di questo articolo, è impegnato da tutta la vita per la causa palestinese.
Il cuore verso Kyïv: breve viaggio nella comunità ucraina in Italia
Un reportage fra i pensieri e i tormenti dei cittadini che compongono la comunità ucraina in Italia. Diverse le esperienze, diverse le storie e i punti di vista, ma non manca il filo conduttore: il sentimento di sentirsi traditi dal pacifismo “di sinistra”.
“Le proteste in Iran seguono il modello del Rojava, non quello delle leadership classiche”
Intervista a Neguin, rivoluzionaria iraniana. “Quello che si esprime con le proteste in Iran è un movimento per la difesa degli oppressi, senza una struttura di potere piramidale che poi può accordarsi con il regime o corrompersi. Fino ad oggi nessuna rivoluzione guidata da una leadership ha veramente vinto, perché poi arriva la controrivoluzione”.