Jacques Tati, l’uomo invisibile

Così come Charlot, Stanlio e Ollio, Totò e Buster Keaton, anche Jacques Tati/Hulot, l’attore e il suo personaggio, sono un tutt’uno indistinguibile. Essi vanno al di là di ogni inibizione, sfidano le leggi naturali camminando contro la folla, sospesi per aria, spesso spaesati, disadattati nell’adattarsi, e usano il loro corpo come burattini sempre sull’orlo di spezzarsi, ma predisposti invece a rimanere interi. Il corpo macchina imperfetto in un mondo di macchine perfette.

Marcello Mastroianni, o della leggerezza profonda

Il grande attore ci lasciava venticinque anni fa. Personificazione della grazia e della leggerezza, dotato di carisma naturale e talento straordinario, lungo la sua carriera teatral-cinematografica durata più di cinquanta anni è riuscito a interpretare un’eterogeneità di ruoli non riscontrabile in altri suoi colleghi.