“Putin. Guerra”: la verità sul Boeing malese e chi comanda davvero in Donbas

Putin

L’ultima parte del rapporto dettagliato “Putin. Guerra” con cui nel 2015 l’oppositore russo Boris Nemcov, poco prima di essere assassinato davanti al Cremlino, denunciava le intenzioni di Vladimir Putin di scatenare una guerra in Ucraina su larga scala. In questi capitoli si porta a galla la verità sull’abbattimento del boeing malese sui cieli dell’Ucraina orientale. Vengono inoltre delineati tutti i rapporti tra i leader delle forze separatiste del Donbas e il Cremlino, da cui ricevono gli ordini. Infine si analizza l’entità della catastrofe umanitaria in Donbas e le ricadute economiche che l’annessione della Crimea e la guerra sempre nel Donbas hanno sulla popolazione russa. Ringraziamo l’associazione Memorial Italia e l’oppositore politico Il’ja Jašin, attualmente in carcere dove sta scontando una condanna a otto anni e sei mesi per aver condannato pubblicamente il massacro di Buča come responsabilità dell’esercito russo.

“Putin. Guerra”: quei volontari nel Donbas al soldo dell’esercito russo e ceceno

La seconda parte del rapporto dettagliato “Putin. Guerra” con cui nel 2015 l’oppositore russo Boris Nemcov, poco prima di essere assassinato davanti al Cremlino, denunciava le intenzioni di Vladimir Putin di scatenare una guerra in Ucraina su larga scala. In questi capitoli si denuncia, in modo dettagliato, l’ingerenza pesante e meditata dell’esercito russo e ceceno nei combattimenti fra separatisti nel Donbas. Ringraziamo l’associazione Memorial Italia e l’oppositore politico Il’ja Jašin, attualmente in carcere dove sta scontando una condanna a otto anni e sei mesi per aver condannato pubblicamente il massacro di Buča come responsabilità dell’esercito russo.

Gli oppositori russi avevano previsto da anni la guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina: profilo di Putin con scia di un missile

Pubblichiamo la prima parte di un documento straordinario: il rapporto dettagliato “Putin. Guerra” con cui nel 2015 l’oppositore russo Boris Nemcov, poco prima di essere assassinato davanti al Cremlino, denunciava le intenzioni di Vladimir Putin di scatenare una guerra in Ucraina su larga scala. Ringraziamo l’associazione Memorial Italia e l’oppositore politico Il’ja Jašin, attualmente in carcere dove sta scontando una condanna a otto anni e sei mesi per aver condannato pubblicamente il massacro di Buča come responsabilità dell’esercito russo.