Radici cristiane dell’Europa, un mito politico-religioso per tutte le stagioni
Il denso saggio storico-culturale di Sante Lesti “Il mito delle radici cristiane dell’Europa dalla Rivoluzione francese ai giorni nostri” smaschera il dispositivo ideologico-identitario che da circa due secoli sta alla base della tesi apparentemente plausibile delle radici cristiane dell’Europa. Un mito che serve al Vaticano per ribadire la sua influenza sul Vecchio continente e che ognuno dei pontefici dell’ultimo secolo ha declinato in accordo ai propri scopi e alla propria visione.
L’uso didattico dell’Intelligenza artificiale è possibile
Fare un buon uso didattico dell’intelligenza artificiale è possibile? Forse sì, se cerchiamo di comprendere le nuove IA generative con un approccio critico e ponderato che vada oltre le valutazioni superficiali. Un quadro analitico rigoroso può servire da base per una discussione matura e costruttiva, indispensabile per governare, piuttosto che ostacolare, il progresso tecnologico nel contesto educativo.
Divertimento imperativo fra le rovine della contemporaneità
In questi ultimi due anni sono accaduti davanti ai nostri occhi fatti che stimolano una riflessione nelle menti più avvertite. Un numero allarmante di persone ha preferito sfidare il virus pur di non rinunciare a riunirsi per l’aperitivo o per ballare, in una sorta di culto sfrontato della folla e dello sballo proprio quando ciò rappresentava un pericolo per la stessa vita. Quali sono le ragioni di un simile modo di agire? L’antropologo Raffaele Simone si pone l’interrogativo nel suo ultimo saggio ”Divertimento con rovine”.
Per una critica della ragion limitata. Su “Che cosa abbiamo nella testa?” di Boncinelli e Calvaruso
Nel volume “Che cosa abbiamo nella testa? Il cammino accidentato della ragione”, di recente pubblicazione per il Saggiatore, Edoardo Boncinelli e Antonello Calvaruso, con l’aiuto della psicologia evoluzionistica e delle neuroscienze cognitive, indagano le difficoltà – bias cognitivi, illusioni, trappole e pregiudizi – che incontra l’uso quotidiano della nostra ragione.