Come cambiare atteggiamento riguardo alle catastrofi ambientali

Il nostro cervello non è fatto per relazionarsi ad eventi che ci appaiono lontani e indefiniti ma si attiva solo di fronte a minacce concrete e immediate. Questo fa sì che le catastrofi ambientali non rientrino nello spettro del nostro pensiero quotidiano e di conseguenza del nostro agire. Ma la psicologia sociale ci può correre in aiuto per cambiare il nostro atteggiamento.
Nancy Fraser oltre Marx, il capitalismo che divora sé stesso

Nel suo recente libro “Capitalismo cannibale”, la filosofa e teorica femminista riflette sulla natura del capitalismo oltre Marx. Ne viene delineato il ritratto di un sistema auto-fagocitante, la cui possibile fine nel presente saggio viene immaginata mettendo a confronto tre diverse ipotesi, tra possibili speranze e ingiustificati catastrofismi a priori.
Gestazione per altri e non solo: la compravendita della libertà e i suoi limiti

Discutere di gestazione per altri, prostituzione, aborto, eutanasia e altri temi è controverso perché chiama in causa una riflessione etica tutt’altro che semplice sul rapporto fra libertà, mercato, scelta. Cercare i giusti argomenti su cui centrare il pensiero, specie quando le polarizzazioni sono feroci, diventa essenziale.
Paura, preoccupazione e (mancanza di) speranza. Le ragioni del declino della sinistra

I partiti di sinistra potrebbero costruire una larga alleanza tra gruppi sociali, recuperando le classi popolari, con un programma che affronti tre temi cruciali: le emergenze sistemiche, le disuguaglianze complesse e la società relazionale.
Quando le persone comuni fanno la storia: esperienze rivoluzionarie e di democrazia radicale

Una riflessione sulle caratteristiche ricorrenti e inevitabili espresse dalle traiettorie storiche delle rivoluzioni per comprendere se immaginare un evento rivoluzionario sia ancora significativo per le società in cui viviamo.
L’invasione dell’Ucraina e le trasformazioni della guerra globale

Come il rimodularsi della globalizzazione in aree regionali interdipendenti, la connotazione sempre più apolide della classe dominante planetaria e l’impiego delle guerre come strumenti al servizio dei mercati allontanano (un poco) lo spettro del conflitto assoluto.
Dal liberalismo all’ambientalismo: dove va la sinistra?

Il paradigma dei diritti non basta a distinguere destra e sinistra, perché più che i diritti conta il modo con cui li si ottiene, mantiene e applica: contano le lotte per la giustizia e per il potere. Una riflessione a partire dal volume “La conquista dei diritti” di Emanuele Felice (Il Mulino).
Il mondo in modelli: come gli economisti indagano la società

L’odierna economics è sempre più concepita e praticata come una disciplina “priva di un centro”, capace di allargarsi, inseguendo i problemi più vari, in tante differenti direzioni. Al suo meglio, il mestiere dell’economista oggi consiste nel “giocare”, entro un framework teorico, con una molteplicità di modelli.
Stiamo rallentando? Luci e ombre dell’ipotesi dello “slowdown”

Nel saggio “Rallentare. La fine della grande accelerazione e perché è un bene” (Raffaello Cortina, 2021) il geografo britannico Danny Dorling porta solidi argomenti a sostegno della tesi che le dinamiche demografiche e tecnologiche non siano più espansive come qualche decennio fa. Ma la sua analisi appare meno convincente quando affronta i problemi dell’ambiente e della crescita economica.