L’avvocato di panna montata e meringhe

20 anni fa moriva Gianni Agnelli, il cui status fu sempre strettamente connesso al ruolo di regnante sull’impero automobilistico Fiat. Oggetto di particolari riguardi da parte di Stato e Politica come attore iconico del potere economico nazionale.
Un regno i cui confini il suddetto monarca ha sempre presidiato con estrema attenzione e cinismo praticati con modi apparentemente distaccati e – dunque – blasé.

Gianni Brera, giornalista-star dello Strapaese

A trent’anni dalla morte del celebre giornalista sportivo, rimane in eredità di lui una certa visione reazionaria del calcio. Derivante da una genetica da bar sport, che sconfina in una sorta di razzismo all’incontrario: la presunta inferiorità ereditaria della gente italica, da virare a strategia vincente sul campo di calcio.

Per l’internazionale del pensiero impensabile

Per non rassegnarsi allo stato di cose presenti non è sufficiente l’indignazione, destinata a esaurire molto presto la sua carica propulsiva. È necessario reimparare a pensare collettivamente. Aprire cantieri in cui si coltivi l’impensato facendo tesoro delle tante sperimentazioni di pensiero susseguitesi nel corso della Storia, e in particolare di quelle della Prima Internazionale.

Fenomenologia di Roberto Cingolani

Lo strano caso di Roberto Cingolani, portavoce della potente lobby dell’energia fossile, già criticatissimo come ministro della Transizione Ecologica nel governo Draghi e ora nominato “advisor” del nuovo ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica.

Bescapé, 27 ottobre 1962, fine di un’Italia

Nel sessantesimo anniversario della morte di Enrico Mattei, fondatore dell’Eni e profeta visionario dell’autonomia energetica italiana, una riflessione sul ruolo decisivo svolto dall’impresa pubblica nel miracolo economico italiano del secondo dopoguerra.

Alla ricerca del lato oscuro di Confindustria

Pavidi notabili o cospiratori pervicaci? A partire da un saggio di Elio Catania – “Confindustria nella Repubblica” (1946-1975), Mimesis – una riflessione sull’influenza esercitata dall’associazione degli industriali sulle scelte politiche di governo dagli anni Cinquanta agli Ottanta.

Concepire il femminile. Confronto tra una femminista e un liberale critico / Prima parte

Come contrastare la restaurazione del dominio al maschile al tempo della mutazione del capitalismo in plutocrazia? Per Pierfranco Pellizzetti – in una lettera indirizzata a Monica Lanfranco – l’enfasi sulla sola de-generizzazione della società rischia di condannare il movimento delle donne all’impotenza. Nel prossimo numero di M+ la risposta di Lanfranco.

Le sfide della transizione energetica e il futuro dell’economia

DIALOGHI SOPRA I MASSIMI SISTEMI DI IMPRESA / 5. È pensabile affrontare l’incommensurabile salto della riconversione energetica (che si preannuncia lunga e ad altissimi costi sociali) lasciando inalterati gli architravi sui quali poggia l’attuale modello neoliberista? Edoardo Garrone, presidente del Gruppo ERG, dal crinale del cambiamento, risponde al bastian contrario Pierfranco Pellizzetti.

Spazio e porti: il mondo ridisegnato dalla logistica

DIALOGHI SOPRA I MASSIMI SISTEMI D’IMPRESA / 4. La logistica, grazie all’introduzione dei container, ha rivoluzionato il sistema mondiale dell’economia post-industriale. Una riflessione sulle trasformazioni e sul futuro dei traffici marittimi e della portualità nazionale nel dialogo tra Pierfranco Pellizzetti e Umberto Masucci, presidente del Propeller Club Italia, associazione nazionale degli operatori marittimi.