MicroMega+ del 28 giugno 2024

Con contributi di Christain Salmon, Marco Cesario, Thomas Guénolé, Alessia Manzi, Giacomo Sini, Francesco Brusa, Paolo Flores d’Arcais ed Ennio Cavalli.

Interviste matrioska, i “grandi vecchi” che hanno fatto la storia

Pubblichiamo un estratto dal libro di Ennio Cavalli “Ci dice tutto il nostro Inviato – Un secolo di rivolgimenti e altre minuzie”, edito da Rubbettino editore. Incontri e cronache a cavallo fra il passato e il futuro, “interviste matrioska” con grandi personalità che hanno segnato la storia, dalla penna di un “poeta con i piedi per terra” come lo ha definito Luciano Canfora, che del libro ha curato la prefazione.

Francia: un risveglio di popolo può fermare i prestigiatori del potere

Il presidente prestigiatore che incantava il pubblico con i suoi trucchi ha perso il tocco: Macron in Francia voleva ritrovare margini di manovra per completare il suo mandato quinquennale, ma dal cappello non è uscito l’atteso coniglio, bensì il caos a destra e una potente forza a sinistra, che potrebbe riservarci sorprese.

Gli inganni 
di Foucault

Nel quarantennale della morte di Michel Foucault, lo ricordiamo con l’estratto di un saggio/lettera pubblicato nel numero 8/2020 di MicroMega, che dedicammo al concetto di biopolitica, a chiusura del primo anno di pandemia da Covid-19. La pandemia aveva infatti riportato alla ribalta tale pilastro del pensiero filosofico di Michel Foucault, di enorme successo negli ultimi decenni, specie in alcuni ambienti del pensiero filosofico-politico di sinistra. In una lettera a Roberto Esposito, a tutti gli effetti il principale esponente della biopolitica in Italia, il direttore di MicroMega Paolo Flores d’Arcais si lanciava in una rigorosa e appassionata invettiva contro quello che in definitiva, per lui, non è che contraddizione e vuoto filosofico. Foucault, secondo d’Arcais, aveva promesso ipotesi verificabili e confutabili, le ha invece sostituite con ipostasi che del significato di quei fatti diventano matrice e demiurgo. La sua bestia nera finisce per essere l’impegno riformatore, anche il più radicale.

Turchia e Iraq, quell’accordo che sacrifica il Pkk. Reportage dal Kurdistan

Nell’aprile del 2024 Turchia e Iraq hanno ripreso le relazioni diplomatiche e il loro primo frutto è stato l’accordo “Iraq Development Road”, che prevede la costruzione di autostrade e ferrovie e una serie di ulteriori accordi in materia di cooperazione, sicurezza e gestione delle risorse idriche. Un accordo che in chiave geopolitica permette alla Turchia di intensificare la sua presenza nella regione, la cui vittima designata sarebbe soprattutto il Pkk, il partito dei lavoratori curdi.

“Macron ha spinto la Francia verso il caos”. Intervista a Thomas Guénolé

Thomas Guénolé, politologo, autore e docente universitario, spiega come la scelta di Macron di sciogliere l’Assemblea nazionale sia stata una scommessa pericolosa che consegna il Paese al caos. Secondo Guénolé la rapida riorganizzazione della sinistra nel nuovo Fronte popolare costituisce più un segno di panico che la strutturazione di una forza politica veramente stabile. “Chiunque vinca le elezioni”, ammonisce, “non otterrà una maggioranza assoluta, rendendo difficile governare”.

2014, l’estate di orrore e controrivoluzione globale

L’estate del 2014, quella dell’orrore sparso dall’Isis, oltre che della prima invasione russa in Ucraina, quella della Crimea annessa illegalmente, è stato un anno spartiacque nella storia recente: l’inizio di una controrivoluzione globale che ha avuto per obiettivo innanzitutto le fiammette rivoluzionarie che avevano scosso i numerosi Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente a partire dal 2011. Un anno di arretramento globale della speranza di democrazia per i popoli, compresi quelli occidentali.