Per una storia sociale dell’Intelligenza Artificiale. Intervista a Matteo Pasquinelli

Quando ci si relaziona a una nuova tecnologia, spesso lo si fa come se fosse improvvisamente piovuta dal cielo. Questo atteggiamento di meraviglia, giunga esso da “apocalittici” o da “integrati”, deriva dall’omissione della storia che ha portato alla strutturazione di quella stessa tecnologia. Nel suo libro “The Eye of the Master: A Social History of Artificial Intelligence” Matteo Pasquinelli traccia una storia sociale dell’Intelligenza Artificiale, accompagnando il lettore alla scoperta del fatto che gli algoritmi trovano le loro radici agli albori della civiltà e che l’IA stessa è stata ispirata dalla divisione e automazione del lavoro, innanzitutto quello manuale.