Si scrive riqualificazione, si legge speculazione

Negli ultimi anni la speculazione edilizia ha desertificato il quartiere San Lorenzo di Roma, facendo chiudere i luoghi che creavano cultura, sport e socialità e lasciando spazio a nuovi appartamenti di lusso e allo spaccio.

Soho House Rome è un club esclusivo per creativi, dove fare network e passare serate a due passi dalla stazione Termini e dall’Università La Sapienza, un luogo strategico per chi viaggia molto e vuole vivere in una zona centrale. Al club si accede dopo una lunga selezione, il primo passo è un modulo online che verrà usato per la prima scrematura.
Accanto al Soho House Rome, praticamente dietro l’angolo, c’è il Residence De Lollis, finito di ristrutturare dopo anni di lavori e dove “il minimalismo ha preso piede in questi nuovi e moderni appartamenti, nati con l’idea di scegliere il luogo migliore dove poter vivere circondati da ogni genere di comfort”, come recita un passaggio della descrizione che si trova in un sito per residence di lusso. Un appartamento nel Residence De Lollis parte da 1400€, quelli più costosi che nel sito vengono definiti “premium”, partono da 1600€.

Dalle descrizioni di questo angolo di città potremmo essere a New York o a Berlino, in edifici post industriali riconvertiti a abitazioni di lusso e studi fotografici molto alla moda.

Invece siamo a San Lorenzo, a Roma, una volta quartiere popolare famoso per i tragici bombardamenti alleati del 19 luglio 1943 e dalla fine degli anni ‘60 storico quartiere della sinistra extraparlamentare e residenza degli studenti fuori sede che studiavano a La Sapienza. I cortei, la piazza, Radio Onda Rossa, la sede storica dell’Autonomia Operaia in Via dei Volsci 32, la Palestra Popolare, il Bar Marani: ogni angolo di San Lorenzo ha una storia legata alla politica, alla partecipazione e alla socialità. Anche i ristoranti, i locali e i pub che hanno animato la vita notturna degli ultimi 20 anni avevano questa connotazione.

La Soho House di San Lorenzo (Foto Valerio Nicolosi)

CENTRI SOCIALI E SPORT

Negli ultimi 20 anni ci sono stati tre centri sociali attivi sul territorio: Esc, Cinema Palazzo e Communia, ognuno con la sua specificità legata al movimento studentesco, alla cultura, alle tematiche di genere, hanno provato a mettere un argine al cambiamento che iniziava a prendere piede nel quartiere e che stava cambiando completamente il volto di un quartiere che è stato in diverso modo popolare.

Communia sorgeva dentro le ex fonderie Bastianelli, nate nel 1908, dopo diversi ricorsi al TAR e sentenze che volevano tutelare l’edificio divenuto ormai archeologia industriale.  Demolito nel 2014, oggi al posto de…

Il maschilismo dei dati

La gran parte delle decisioni negli ambiti più disparati oggi viene presa a partire dai dati. Dati che però nella stragrande maggioranza riguardano solo ed esclusivamente gli uomini.

Le radici biologiche del linguaggio umano

Studiare da un punto di vista evolutivo il linguaggio umano è un’operazione estremamente complessa poiché, a differenza di altri tratti biologici, dipende da strumenti nervosi e anatomici che non fossilizzano e non lasciano tracce. Ma lo studio del canto degli uccelli ci fornisce un prezioso strumento comparativo per perseguire tale scopo.

La crisi della sinistra e il problema della proprietà

Abbandonando il tema del lavoro appiattendosi su posizioni monetariste, la sinistra ha rinunciato anche ad affrontare propriamente il tema della proprietà. Riguardo quella pubblica, per allontanarsi dal nazionalismo comunista sovietico, ha osteggiato ogni forma di demanializzazione e nazionalizzazione dei beni e delle produzioni, favorendo privatizzazioni, svendite degli assets economici prioritari a tutto danno del Paese e a favore di grandi potenze multinazionali. Ma la gestione condivisa dei beni collettivi non può essere trasferita alla sfera privata.