Moni Ovadia racconta la questione israelo-palestinese

Un “monologo”. Un’approfondita analisi geopolitica. L’attore, in esclusiva per MicroMega+, ricostruisce mezzo secolo di storia. E lo fa assumendo lo sguardo dell’Occidente, del “mondo che domina il mondo”.

Moni Ovadia, in un “monologo” per MicroMega+, parte dall’ultimo conflitto tra Israele e Palestina per affrontare mezzo secolo di storia. Dal punto di vista dell’Occidente, “del mondo che domina questo mondo”, l’attore sottolinea come ogni intervento politico sia “tendenzialmente parametrato sullo sguardo americano. Uno sguardo che tiene in un angolo lontanissimo i palestinesi e tende a vedere in primissimo piano gli israeliani, uno sguardo che accetta la propaganda sionista”.  

Eppure “il popolo palestinese vive in una condizione inimmaginabile, di brutalità, di solitudine, di stillicidio, di vessazioni. Espropriato di tutto, è il popolo più solo del mondo”. 

Autonomia differenziata, fermiamola ora o sarà troppo tardi

L’Autonomia Differenziata è un progetto politico che lede la natura della Repubblica Italiana, sancita dalla Costituzione come “una e indivisibile”, foriero non solo di inammissibili disuguaglianze ma anche di inefficienze. Contro di essa si sono espressi costituzionalisti, istituzioni, soggetti politici, sociali ed economici, fino ad arrivare alla Commissione Europea. Eppure il governo procede a spron battuto nel volerla attuare, mostrando i muscoli e tappandosi le orecchie. Contro questo scellerato agire a senso unico bisogna agire ora, altrimenti – considerando il criterio della decennalità – sarà davvero troppo tardi.

Regionalismo differenziato o centralismo diffuso? L’autonomia differenziata punta a demolire il Parlamento

La legge sull’autonomia differenziata rischia di diventare una utile stampella al premierato, di rafforzare, più che il regionalismo differenziato, un “centralismo diffuso” che consente al Presidente del Consiglio di negoziare con le singole regioni, esautorando totalmente il Parlamento dalle sue funzioni; e, con esso, svuotare di sostanza la Repubblica democratica.

La guerra contro lo Stato condotta dal liberismo della “sussidiarietà”

Pubblichiamo un estratto del libro di Francesco Pallante “Spezzare l’Italia”, Giulio Einaudi Editore, 2024. In questo volume, il costituzionalista argomenta in profondità le ragioni di una battaglia per fermare il disegno eversivo dell’autonomia differenziata, il quale, come spiega nel capitolo di seguito, trae origine anche dalla visione, intrisa di liberismo e populismo al tempo stesso, tale per cui lo Stato sia automaticamente un “male necessario” e le istituzioni “più vicine ai cittadini” consentano un beneficio. Una visione che nega alla radice la politica, vale a dire l’opera di mediazione e sintesi che è in grado di tenere insieme la società.