10 libri che compiono cinquant’anni

Saggi, romanzi e antologie di racconti, di autori italiani e internazionali, confluiscono in un elenco critico di 10 libri che quest'anno compiono mezzo secolo.
10 libri

Ne sono uscite parecchie di cose interessanti nel 1973. Molta fantascienza, ad esempio. Fare una selezione dei libri migliori è complicato. Alcuni val la pena di tenerli sul comodino per un po’, almeno sino a quando non si saranno spente tutte le cinquanta candeline. Non tutti magari, ma qualcuno; come si userebbe dire, a ciascuno il suo.

Necessariamente si deve cominciare con La vita è altrove, un doveroso omaggio a Milan Kundera che l’11 luglio scorso ci ha lasciati. E non è nemmeno una gran fatica poiché questo è uno dei lavori più interessanti dello scrittore cecoslovacco. In realtà il libro viene pubblicato nel 1973 in Francia, mentre in Italia occorre aspettare il 1992 per poterlo leggere tradotto. È un lavoro poetico ma straordinariamente efficace nella critica al regime. Kundera, del resto, questo ha sempre fatto di mestiere: con uno stile all’apparenza leggero, ironico, coinvolgente, si produce in una sferzante analisi del contemporaneo. Ambientato nella Cecoslovacchia degli anni Trenta, ha per protagonista Jaromil, il “poeta”, giovane insoddisfatto che s’inventa un suo esatto contraltare, Xavier, con la cui vita fantastica finisce per immedesimarsi come fuga necessaria da un quotidiano di delusioni. Con la fine della guerra, Jaromil davvero riesce a diventare poeta di successo, componendo versi insulsi che inneggiano al “progresso” di regime. Finisce ancora una volta per immedesimarsi in qualcosa di astratto, allontanandosi ancora dalla realtà. Almeno sin quando il suo vecchio maestro non ce lo riporta, pure malamente. In fondo, “la parodia non è forse l’eterno destino dell’uomo?”. Finisce male Jaromil, andandosene presto per i postumi d’una infreddatura.

Si è atteso meno, appena un anno, per avere tradotto Triste, solitario y final di Osvaldo Soriano. “Arrivederci, amigo. Non vi dico addio. Vi dissi addio quando significava qualcosa. Vi dissi addio quando ero triste, in un momento di solitudine e quando sembrava definitivo”, si legge nel Lungo addio di Raymond Chandler e il titolo del libro di Soriano è preso da lì. Protagonista è lui stesso, Osvaldo Soriano, giornalista e scrittore, che s’accompagna al detective privato Marlowe. Cinico e disincantato, ovviamente, sotto sotto con cuore tenero. L’investigatore accetta di indagare per conto di Stan Laurel, che vuole conoscere le ragioni del suo declino artistico. Poiché il giornalista argentino vuole scrivere un libro sulla questione, il connubio tra i due è fatto. Si muovono in un’inchiesta strampalata tra divi di Hollywood, da John Wayne a Jane Fonda, passando da un locale all’altro di Los Angeles tra risse surreali a bevute colossali. Com’è fac…

“L’Ucraina è il campo di battaglia su cui si gioca il futuro dell’Europa”. Intervista a Karl Schlögel

In un’intervista esclusiva rilasciata a margine della presentazione all’Ehess di Parigi del suo nuovo volume in francese sulla guerra in Ucraina – “L’avenir se joue à Kyiv. Léçons ukrainiennes” (“L’avvenire si gioca a Kiev. Lezioni ucraine”) –, lo storico tedesco Karl Schlögel evidenzia l’importanza per l’Europa della guerra di liberazione dell’Ucraina. “È il popolo ucraino, attaccato dalla Russia neo-totalitaria e dal russofascismo, a resistere in prima linea per l’Europa. Combattendo per la sua libertà, difende anche la nostra”.

La Bestia del nuovo fascismo. Intervista a Paolo Berizzi

Paolo Berizzi, giornalista di “Repubblica” che da anni conduce inchieste sul nuovo fascismo, ha recentemente pubblicato per Rizzoli il libro “Il ritorno della Bestia. Come questo governo ha risvegliato il peggio dell’Italia”. Il ritorno della Bestia non coincide con quello del fascismo storico ma con quello di un fascismo nuovo, pop, che però con il primo condivide alcune caratteristiche, le peggiori che l’Italia abbia espresso e continua a esprimere. Ne parliamo con l’autore, che vive da anni sotto scorta in seguito a minacce di gruppi neofascisti e neonazisti.

Libia, un Paese instabile alla mercé degli interessi stranieri

Il 16 maggio 2024 ricorre il decimo anniversario del lancio, da parte delle forze del generale Khalifa Haftar, dell’offensiva chiamata Operazione Dignità. Con l’occasione ripercorriamo le tappe fondamentali del decennio appena trascorso per contestualizzare lo stato attuale della Libia. O meglio, delle Libie.