Tripla gola. Matteo, il vicerè sulle orme di Berlusconi

Doveva essere l’uomo del cambiamento, ma con l’attacco alla magistratura il premier Renzi si afferma sempre più come la prosecuzione di Berlusconi. Tante somiglianze, poche differenze: “L’Olonese incuteva paura, monco dell’organo morale, mentre il successore vanta ascendenze rispettabili ma guardiamolo: è ideologicamente sordo, grimpeur, ingordo, cultore d’utili relazioni d’affari; sente crescere l’erba; come intenda le partite politiche, risulta dallo sbalorditivo accordo familiare con Denis Verdini, pluririnviato a giudizio quale bancarottiere e gran visir storico alla corte berlusconiana”.

VAI ALLO SPECIALE DI MICROMEGA+ DEDICATO A FRANCO CORDERO

da MicroMega 4-2016

Così s’era presentato, sindaco fiorentino, avendo stravinto le discusse primarie d’un partito in crisi genetica. Abbiamo negli occhi i fotogrammi nei quali compariva, ciclista curvo sul manubrio. Pochi sapevano chi fosse. Inveiva contro notabili Pd, annunciando novità radicali, ma anziché sfidare l’assetto equivoco uscito dalla XVII legislatura, vi salta dentro portandovi uno staff d’ignoti con qualche ministro «diversamente berlusconiano». Presto nascono dubbi sulla sua identità: il vecchio Pd non teneva testa a Berlusco Magnus e lo spregiudicato successore se lo piglia come junior partner (avendo la metà dei suoi anni): lascia cadere le vecchie insegne; pesca nelle file d’Arcore, la cui politica prosegue puntando «al partito nazionale» su modello novecentesco, anni Venti e Trenta. L’avevamo nei cromosomi, Benito Mussolini, ombroso parlatore egomane, capo d’un governo il cui personale va e viene al suo cenno; tutt’e due rifondano la macchina del potere; insofferenti d’ogni dialogo, parlano in prima p…

Il maschilismo dei dati

La gran parte delle decisioni negli ambiti più disparati oggi viene presa a partire dai dati. Dati che però nella stragrande maggioranza riguardano solo ed esclusivamente gli uomini.

Le radici biologiche del linguaggio umano

Studiare da un punto di vista evolutivo il linguaggio umano è un’operazione estremamente complessa poiché, a differenza di altri tratti biologici, dipende da strumenti nervosi e anatomici che non fossilizzano e non lasciano tracce. Ma lo studio del canto degli uccelli ci fornisce un prezioso strumento comparativo per perseguire tale scopo.

La crisi della sinistra e il problema della proprietà

Abbandonando il tema del lavoro, la sinistra si è appiattita su posizioni monetariste e ha rinunciato anche ad affrontare propriamente il tema della proprietà. Riguardo quella pubblica, per allontanarsi dal nazionalismo comunista sovietico, ha osteggiato ogni forma di demanializzazione e nazionalizzazione dei beni e delle produzioni, favorendo privatizzazioni, svendite degli assets economici prioritari a tutto danno del Paese e a favore di grandi potenze multinazionali. Ma la gestione condivisa dei beni collettivi non può essere trasferita alla sfera privata.