Da MicroMega n. 1/2002 [Qui è possibile acquistare il numero completo]

Tra stupore e indignazione, un dialogo sui misfatti di Tangentopoli e sull’impegno dei magistrati di Milano per ripristinare la legalità, tra il “papà” del commissario Montalbano, Andrea Camilleri, e la magistrata svizzera Carla Del Ponte (“La realtà oltre la fantasia”).

Mani pulite vista dalla svizzera

Andrea Camilleri: Negli anni di piombo, al tempo delle Brigate rosse, trovandomi all’estero per motivi di lavoro, venivo letteralmente assalito da più o meno preoccupate domande: cosa sono queste Brigate rosse? Che vogliono? L’interesse per quello che stava accadendo in Italia era enorme. Mi rivolgevano queste domande ingenuamente, come se io fossi stato in grado di dare le risposte giuste per il solo fatto d’essere italiano. E finivo col rispondere in modo generico. Lo stesso mi capitò, sempre all’estero, con Mani Pulite, solo che in questo caso le mie risposte potevano essere meno generiche. Potevo dire, ad esempio, che le avvisaglie di quello che sarebbe po…

Autonomia differenziata, fermiamola ora o sarà troppo tardi

L’Autonomia Differenziata è un progetto politico che lede la natura della Repubblica Italiana, sancita dalla Costituzione come “una e indivisibile”, foriero non solo di inammissibili disuguaglianze ma anche di inefficienze. Contro di essa si sono espressi costituzionalisti, istituzioni, soggetti politici, sociali ed economici, fino ad arrivare alla Commissione Europea. Eppure il governo procede a spron battuto nel volerla attuare, mostrando i muscoli e tappandosi le orecchie. Contro questo scellerato agire a senso unico bisogna agire ora, altrimenti – considerando il criterio della decennalità – sarà davvero troppo tardi.

Regionalismo differenziato o centralismo diffuso? L’autonomia differenziata punta a demolire il Parlamento

La legge sull’autonomia differenziata rischia di diventare una utile stampella al premierato, di rafforzare, più che il regionalismo differenziato, un “centralismo diffuso” che consente al Presidente del Consiglio di negoziare con le singole regioni, esautorando totalmente il Parlamento dalle sue funzioni; e, con esso, svuotare di sostanza la Repubblica democratica.

La guerra contro lo Stato condotta dal liberismo della “sussidiarietà”

Pubblichiamo un estratto del libro di Francesco Pallante “Spezzare l’Italia”, Giulio Einaudi Editore, 2024. In questo volume, il costituzionalista argomenta in profondità le ragioni di una battaglia per fermare il disegno eversivo dell’autonomia differenziata, il quale, come spiega nel capitolo di seguito, trae origine anche dalla visione, intrisa di liberismo e populismo al tempo stesso, tale per cui lo Stato sia automaticamente un “male necessario” e le istituzioni “più vicine ai cittadini” consentano un beneficio. Una visione che nega alla radice la politica, vale a dire l’opera di mediazione e sintesi che è in grado di tenere insieme la società.