Dalla Palestina all’Ucraina, etnicizzare per disumanizzare

Mentre la guerra sembra ormai riaffermarsi come la via maestra per la risoluzione delle controversie e l’imperialismo non pare trovare più ostacoli, dalla Palestina all’Ucraina dilagano le pratiche di etnicizzazione dell’avversario per disumanizzarlo; la sinistra di antico corso, intanto, non sembra più in grado di fare fronte all’oppressione, limitandosi spesso a guardare il mondo dalla finestra e a lamentarsene.

La sinistra nel Ventunesimo secolo: ancora una volta, prendere le mosse dai popoli

la sinistra

In uno scenario imperialista che ricorda assetti prenovecenteschi, l’esistenza della sinistra può riacquistare un senso solo se chi si sente ancora parte di questo mondo prende le mosse dalla solidarietà fra i popoli. E non si fa ingabbiare in paradigmi interpretativi appiattiti sul campismo e su una visione del mondo spazzata via dal Ventunesimo secolo. Questo saggio costituisce la seconda parte delle riflessioni pubblicate sul numero precedente di “MicroMega+”.

Fermi al trauma novecentesco: la sinistra occidentale e il risentimento verso gli ucraini

Sinistra e Ucraina

Fra le cause di una mancata solidarietà di tanta parte della sinistra occidentale nei confronti della popolazione ucraina resistente all’invasione c’è anche la difficoltà a fare i conti con il vero e proprio trauma causato dal 1989 e dagli anni a seguire: il crollo del socialismo reale fu motivo di speranza per chi viveva a est ma in Occidente coincise con la fine delle speranze utopistiche comuniste da un lato, e dall’altro anche con la fine di quei freni inibitori che nel secondo dopoguerra avevano portato il Capitale a concedere alla società relativi spazi di welfare. Da allora, il capitalismo irrefrenabile non ha fatto che contrarre i diritti e il benessere. E di questo, inconsciamente, una gran parte della sinistra incolpa il crollo dell’Urss e coloro che lo vissero come una liberazione. L’articolo che segue costituisce la prima parte di un saggio più ampio, di cui questa è la prima parte (seguirà la seconda).