Iran, un anno di rivoluzione

È passato un anno dallo scoppio della rivoluzione in Iran per la morte della giovanissima Mahsa Jina Amini, arrestata dalla polizia morale perché “malvelata”. Quel velo che ancora oggi è per il governo il pilastro della Repubblica islamica. Un simbolo che ormai è diventato il catalizzatore di una lotta locale nell’alveo di un contesto globale, in una fase di interregno gramsciano.

Donne in Iran, dall’istruzione alla rivoluzione

Iran

Le donne in Iran hanno usufruito di un processo di alfabetizzazione di massa portato avanti dal regime islamico: la rivoluzione iraniana del 1979 fu infatti all’impronta della costruzione di una nazione unitaria e l’elemento scolastico unito a quello religioso ne dovevano rappresentare i due elementi cruciali. Paradossalmente, gli ayatollah hanno dunque fornito alle donne alcuni degli strumenti attraverso i quali esse possono oggi liberarsi del potere oscurantista e misogino. Il fenomeno è descritto e analizzato dall’antropologa e giornalista Sara Hejazi nel suo libro “Iran, donne e rivolte”, di cui riportiamo un estratto. Questo fenomeno è descritto e analizzato dall’antropologa e giornalista Sara Hejazi nel suo libro “Iran, donne e rivolte” (Scholé, 2023), di cui riportiamo un estratto.