Dieta alcalina, acqua alcalina: panacee o bufale commerciali?

Su rotocalchi, social e TV imperversano in questo periodo suggerimenti dietetici che promettono risultati miracolosi, sia dal punto di vista estetico, sia da quello salutistico. Per esempio la dieta alcalina. Si tratta di un ambito in cui il rischio di imbattersi in informazioni approssimative o addirittura palesemente false è elevatissimo. Ed è quindi necessario analizzare tutto quanto si legge e si ascolta con la massima attenzione e senso critico.

Una dieta che gode di una certa popolarità e alla quale sono stati dedicati numerosi libri e articoli (ahimè, anche su testate considerate “serie”) è la cosiddetta dieta alcalina. La dieta alcalina (o dieta acido-base) è basata sulla convinzione che, attraverso l’assunzione di cibi e bevande, si possa influire sul pH dei fluidi corporei (soprattutto del sangue) e che questo avrebbe effetti benefici nel prevenire e/o curare varie malattie. Il pH è la grandezza che misura l’acidità o l’alcalinità di una soluzione e che è legata alla concentrazione degli idrogenioni (H3O+) in essa presenti. Le soluzioni acide sono caratterizzate da un valore di pH inferiore a 7. Quelle neutre (come l’acqua pura) hanno pH uguale a 7. Quelle alcaline (o basiche) hanno infine valori di pH superiori a 7. Esistono vari modi per misurare il pH di una soluzione: dalle semplici cartine indicatrici universali (si confronta il colore assunto dalla cartina con un’apposita scala cromatica), fino ai pHmetri, strumenti dotati di un particolare elettrodo in grado di misurare con precisione il pH. Secondo i sostenitori della dieta alcalina, l’assunzione di cibi e bevande alcalini produrrebbe quindi un aumento del pH del sangue. Questo renderebbe l’individuo più resistente all’attacco di batteri e virus. In particolare produrrebbe una riduzione dei batteri nel tratto intestinale garantendo una maggior “efficienza” energetica (sic!). L’inventore di questa bizzarra dieta è l’americano Robert O. Young, classe 1952. Nel suo curriculum vanta due dottorati in naturopatia e nutrizione. Entrambi sono stati però rilasciati dal Clayton College of Natural Health (ex American College of Holistic Nutrition), una scuola per corrispondenza che non ha mai ricevuto alcun accreditamento da parte di nessuna agenzia riconosciuta dal Dipartimento dell’Istruzione degli Stati Uniti. Il College venne in seguito chiuso per aver truffato i propri allievi. Lo stesso Young, nel gennaio 2014, è stato arrestato per truffa, esercizio abusivo della professione medica e altri 16 capi di imputazione. A partire dal 2002 ha scritto diversi libri sui presunti benefici della dieta alcalina, acquisendo ben presto una certa notorietà a livello internazionale.

Anche senza approfondite conoscenze mediche, non ci vuole molto a capire la totale inconsistenza scientifica della dieta alcalina. Il sangue ha mediamente un pH=7.4, quindi lievemente alcalino. Se il valore diminuisse o aumentasse in modo permanente anche di poco, non potremmo sopravvivere. La maggioranza dei processi vitali non potrebbero avvenire e la morte sopraggiungerebbe nel giro di poco tempo. In realtà il nostro pH può leggermente variare per brevi periodi, senza provocare danni, però viene rapidamente riportato nella norma da una serie di meccanismi (sistema tampone) che il nostro organismo mette in atto, principalmente mediante due mezzi: la respirazione e le funzioni renali.

Se per qualche motivo il pH del sangue variasse (rispetto al valore medio di 7,4) si entrerebbe in uno stato patologico: se il pH diminuisce, si parla di «acidosi metabolica», se aumenta di «alcalosi metabolica». Entrambe sono due condizioni che, in caso non vengano rapidamente risolte, possono portare alla morte (in par…

“L’Ucraina è il campo di battaglia su cui si gioca il futuro dell’Europa”. Intervista a Karl Schlögel

In un’intervista esclusiva rilasciata a margine della presentazione all’Ehess di Parigi del suo nuovo volume in francese sulla guerra in Ucraina – “L’avenir se joue à Kyiv. Léçons ukrainiennes” (“L’avvenire si gioca a Kiev. Lezioni ucraine”) –, lo storico tedesco Karl Schlögel evidenzia l’importanza per l’Europa della guerra di liberazione dell’Ucraina. “È il popolo ucraino, attaccato dalla Russia neo-totalitaria e dal russofascismo, a resistere in prima linea per l’Europa. Combattendo per la sua libertà, difende anche la nostra”.

La Bestia del nuovo fascismo. Intervista a Paolo Berizzi

Paolo Berizzi, giornalista di “Repubblica” che da anni conduce inchieste sul nuovo fascismo, ha recentemente pubblicato per Rizzoli il libro “Il ritorno della Bestia. Come questo governo ha risvegliato il peggio dell’Italia”. Il ritorno della Bestia non coincide con quello del fascismo storico ma con quello di un fascismo nuovo, pop, che però con il primo condivide alcune caratteristiche, le peggiori che l’Italia abbia espresso e continua a esprimere. Ne parliamo con l’autore, che vive da anni sotto scorta in seguito a minacce di gruppi neofascisti e neonazisti.

Libia, un Paese instabile alla mercé degli interessi stranieri

Il 16 maggio 2024 ricorre il decimo anniversario del lancio, da parte delle forze del generale Khalifa Haftar, dell’offensiva chiamata Operazione Dignità. Con l’occasione ripercorriamo le tappe fondamentali del decennio appena trascorso per contestualizzare lo stato attuale della Libia. O meglio, delle Libie.