La politica delle atrocità

“Massacri”, “genocidio”, “torture”, “crimini contro l’umanità”: questi termini sono diventati talmente frequenti da non destare più alcuna reazione. Mai ci fermiamo però a considerare che fino alla fine dell’Ottocento queste categorie erano totalmente estranee al discorso politico.

Il mondo del lavoro come soggetto antagonista

La ricostruzione dell’unità e dell’identità del mondo del lavoro quale soggetto antagonista (e il processo di partecipazione attiva a questo fine necessario) offrirebbe il terreno ideale per la rinascita di una sinistra politica di nuovo dotata del suo tratto imprescindibile: il radicamento nel lavoro.

“Anche l’operaio vuole il figlio dottore”

1973: il movimento operaio vince la battaglia per l’introduzione delle 150 ore per il diritto allo studio. La rivoluzione che pose al centro la formazione culturale di ogni individuo e gli strumenti per il pieno dispiegamento delle energie umane, come sancito dalla Costituzione.