Italo Calvino e la fiaba

Nel 1953 l’editore Einaudi diede a Italo Calvino, fino a quel momento impegnato in tutt’altro tipo di letteratura, il compito di lavorare a una raccolta di fiabe italiane. Quell’opera, che si inseriva nel solco della riedificazione di una letteratura nazionale dopo le esperienze del fascismo e della guerra, permise a Calvino a ragionare molto sulla struttura del racconto, portandolo a maturare il suo peculiare stile.

Le origini del fascismo nell’idea di nazione

L’assorbimento delle masse contadine e operaie nella nazione, prima attraverso le squadracce, poi attraverso il corporativismo e il dominio ideologico, pratico e violento della borghesia sul proletariato, fu la base con cui il regime fascista costruì ed esercitò il suo dominio autoritario. Allora ogni democrazia dovrebbe compiere l’operazione inversa a quella compiuta dal fascismo agli inizi del secolo scorso: non l’assorbimento delle masse nella nazione bensì l’assorbimento di ogni volontà di potenza dei vari gruppi sociali e umani nell’idea e nella prassi democratiche.

Il socialismo di mercato è una possibile via d’uscita dal capitalismo?

Per un lungo periodo dopo la fine della guerra fredda l’economia comparativa si è occupata di studiare le “varietà dei sistemi capitalisti” e la transizione all’economia di mercato delle ex economie socialiste. In anni più recenti, però, diversi economisti hanno elaborato modelli di economie post-capitaliste. Cosa hanno in comune questi modelli? Quali applicazioni possono trovare nell’immediato?

Milei, dopo la favola dell’anti-casta è arrivato il brusco risveglio

In campagna elettorale Javier Milei si era presentato come il paladino della lotta ai privilegi della casta a favore del popolo. Ma già poche settimane dopo la sua elezione i nodi sono venuti al pettine: in barba alla sbandierata lotta ai privilegi, a beneficiare delle sue misure fatte di privatizzazioni e deregulation ambientale sono soprattutto i potentati economici del Paese. La nuova presidenza inoltre strizza l’occhio alla riabilitazione dei torturatori della dittatura mentre le epurazioni ai vertici militari fanno temere che si prepari la strada a una nuova svolta autoritaria.

Piano Mattei, è l’Italia che ha bisogno dell’Africa

A conti fatti, e considerate ancora molte incertezze in particolare riguardo alla produzione di energia, il Piano Mattei del governo Meloni non è poi una novità. Molti interventi erano già in essere, ma stavolta la percezione è che la cooperazione con i Paesi africani nasca dal bisogno che l’Italia ha dell’Africa, più che il contrario.

Quei palestinesi senza diritti rinchiusi nelle carceri israeliane

Dal 7 ottobre Israele ha avviato una campagna di arresti di massa, sono stati incarcerati circa 5.875 palestinesi e di loro non si ha più alcuna notizia. La detenzione amministrativa comporta lasciare le persone in carcere per mesi o anni senza mai formalizzare alcun capo d’accusa, né comunicare loro eventuali responsabilità penali, o ai loro legali, le presunte prove di reato. Dal 7 ottobre a oggi le condizioni dei palestinesi nelle carceri israeliane sono drammaticamente peggiorate, e le visite sono completamente vietate.