MicroMega + / 11 giugno 2021

L'ottavo numero di MicroMega+, con contributi di Daniele Nalbone, Fabrizio Tonello, Luca Mercalli, Pierfranco Pellizzetti, Nicolò Bellanca, Giulio Giorello.

Redazione

Il numero 8 di MicroMega+ si apre con la seconda parte del reportage di Daniele Nalbone sulle sperimentazioni di reddito di base nel mondo: “Dal Brasile all’intero Sudamerica?”. Qui conosciamo il programma della città di Maricá, dove un quarto della popolazione riceve un reddito base erogato con una moneta locale-virtuale e l’occupazione cresce, e la “Bolsa Familia” di Lula per tutti i brasiliani. Due esperienze modello che l’intero continente osserva con attenzione.

Una fotocopiatrice Xerox 914 e un telefono pubblico a gettone sono i due oggetti, oggi desueti, che hanno reso possibile, il 13 giugno di mezzo secolo fa, la pubblicazione di 47 volumi di documenti top secret sul coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam. Nell’articolo “I Pentagon Papers, la Xerox e il telefono a gettone: una storia americanaFabrizio Tonello ricostruisce una vicenda esplosiva le cui conseguenze si fanno sentire ancora oggi.

Il climatologo Luca Mercalli denuncia: “Gli allarmi della comunità scientifica sul collasso ecosistemico sono inascoltati dalla classe politica”. Pubblichiamo il testo del suo intervento (“Il problema ambientale è un problema di democrazia”) al dibattito “La periferia salverà la città” che si è svolto lo scorso 22 maggio nell’ambito dell’Iper-Festival, il Festival delle Periferie di Roma.

Secondo la retorica dominante non ci sono alternative al totalitarismo del mercato, il consumatore finale è il moderno principe e i processi innovativi sono oggettivi. È davvero così? A questi interrogativi è dedicato “Consumatore sovrano e neutralità tecnologica: miti o certezze?”, un dialogo sopra i massimi sistemi d’impresa tra un critico dei rapporti di dominio, Pierfranco Pellizzetti, e l’avvocato d’affari Matteo Bonelli.

Nel saggio “Rallentare. La fine della grande accelerazione e perché è un bene” (Raffaello Cortina) il geografo britannico Danny Dorling porta solidi argomenti a sostegno della tesi che le dinamiche demografiche e tecnologiche non siano più espansive come qualche decennio fa. Ma la sua analisi, scrive Nicolò Bellanca nell’articolo “Stiamo rallentando? Luci e ombre dell’ipotesi dello ‘slowdown’”, appare meno convincente quando affronta i problemi dell’ambiente e della crescita economica.

Il 15 giugno di un anno fa la scomparsa del filosofo Giulio Giorello. Lo ricordiamo pubblicando una sua testimonianza – “Il mio ateismo libertario fra don Giussani e Ludovico Geymonat”, tratta dal numero 5/2013 di MicroMega – nella quale ripercorre le tappe del suo percorso verso l’ateismo.

Buona lettura!

Un giovane scrittore fra la Columbia University e Parigi

La testimonianza di uno dei protagonisti della letteratura mondiale che ha vissuto il movimento come studente alla Columbia University. Dopo un breve periodo a Parigi prima del Maggio francese, decisivo nella sua formazione di giovane scrittore,
Paul Auster partecipa all’occupazione dell’università americana, vivendo in prima persona la protesta studentesca. Dall’assassinio
di Martin Luther King agli echi della Primavera di Praga, passando per i tumulti di Chicago, si interroga sulle speranze,
le lotte e gli errori della sinistra americana. Testo originariamente pubblicato sul volume MicroMega 1-2/2018 “Sessantotto!”, che qui condividiamo in omaggio al grande scrittore scomparso il 30 aprile 2024.

Liberazione del lavoro o dal lavoro?

Il lavoro, nella società capitalista, serve solo secondariamente, anzi accidentalmente, a soddisfare veri bisogni umani. La sua ragion d’essere è la realizzazione del solo e unico scopo della produzione capitalista: trasformare cento euro in centodieci euro e così via. Bisognerebbe quindi abolire molte delle attività che si svolgono oggi, e reinventare le altre. Il che si tradurrebbe anche in molto più tempo a disposizione. Rifiutare il lavoro non significa però non fare niente, bensì valutare – individualmente e collettivamente – quali sforzi si vogliono intraprendere, in vista di quali risultati.