MicroMega+ la presentazione del numero del 15 luglio 2022

Con contributi di Mario Sesti e Giuseppe Tornatore, Salvatore Borsellino, Alessandra Prampolini, Fabio Merlini, Nicolò Bellanca, Gianfranco Bettin.

Redazione

Giuseppe Tornatore: ‘Ennio Morricone? Un inconsapevole genio pop’”. In questo numero di MicroMega+ pubblichiamo la prima parte di una lunga conversazione di Mario Sesti con il regista premio Oscar per “Nuovo Cinema Paradiso”. Giuseppe Tornatore racconta l’amicizia e il sodalizio artistico trentennali con il grande maestro delle colonne sonore al quale ha dedicato lo splendido documentario “Ennio”. Una preziosa testimonianza che ci fa capire che quello che sapevamo di Morricone era solo la punta dell’iceberg.

Nel trentennale della strage di Via d’Amelio, Rossella Guadagnini intervista Salvatore Borsellino, il fratello del giudice Paolo assassinato dalla mafia: “Non c’è ancora una giustizia vera. I segreti inconfessabili vanno mantenuti a tutti i costi. La sentenza di martedì 12 luglio non cambia niente. Serve un’inchiesta sulla scomparsa dell’Agenda Rossa, scatola nera della strage”: Salvatore Borsellino: ‘La mafia è ancora in grado di ricattare lo Stato’.

Il WWF, la difesa del pianeta e il nuovo protagonismo giovanile: Daniele Nalbone discute con Alessandra Prampolini – direttrice generale di WWF Italia – del fermento politico emerso “dal basso” grazie ai nuovi movimenti per l’ambiente e alla mobilitazione giovanile per analizzare come le realtà del terzo settore hanno intercettato le diverse istanze.

Utilizzando in modo errato il concetto di biopolitica, una parte della filosofia ha contestato come “dittatura sanitaria” le misure dei governi per contrastare la pandemia. In pericolosa continuità con il pensiero neoliberista, come evidenzia Fabio Merlini (La società dello scontro. La pandemia e l’equivoco biopolitico), questo punto di vista ha finito per anteporre i diritti dell’individualità al senso della comunità.

Nell’articolo Quando le persone comuni fanno la storia: esperienze rivoluzionarie e di democrazia radicale Nicolò Bellanca analizza le caratteristiche ricorrenti e inevitabili espresse dalle traiettorie storiche delle rivoluzioni per comprendere se immaginare un evento rivoluzionario sia ancora significativo per le società in cui viviamo.

L’ultimo Rapporto dell’IPCC smentisce con dati e analisi le tesi di chi nega o minimizza la crisi climatica e ambientale. Pubblichiamo un capitolo dal volume “I tempi stanno cambiando. Clima, scienza, politica” di Gianfranco Bettin (Edizioni e/o): L’emergenza clima tra conflitti e bugie.

Buona lettura!

Un giovane scrittore fra la Columbia University e Parigi

La testimonianza di uno dei protagonisti della letteratura mondiale che ha vissuto il movimento come studente alla Columbia University. Dopo un breve periodo a Parigi prima del Maggio francese, decisivo nella sua formazione di giovane scrittore,
Paul Auster partecipa all’occupazione dell’università americana, vivendo in prima persona la protesta studentesca. Dall’assassinio
di Martin Luther King agli echi della Primavera di Praga, passando per i tumulti di Chicago, si interroga sulle speranze,
le lotte e gli errori della sinistra americana. Testo originariamente pubblicato sul volume MicroMega 1-2/2018 “Sessantotto!”, che qui condividiamo in omaggio al grande scrittore scomparso il 30 aprile 2024.

Liberazione del lavoro o dal lavoro?

Il lavoro, nella società capitalista, serve solo secondariamente, anzi accidentalmente, a soddisfare veri bisogni umani. La sua ragion d’essere è la realizzazione del solo e unico scopo della produzione capitalista: trasformare cento euro in centodieci euro e così via. Bisognerebbe quindi abolire molte delle attività che si svolgono oggi, e reinventare le altre. Il che si tradurrebbe anche in molto più tempo a disposizione. Rifiutare il lavoro non significa però non fare niente, bensì valutare – individualmente e collettivamente – quali sforzi si vogliono intraprendere, in vista di quali risultati.