La maschera e il volto, Anna Magnani a 50 anni dalla morte

Un ricordo al di là delle apparenze di Anna Magnani, che con la scena della morte della popolana in “Roma città aperta” dà inizio al cinema moderno. Con quel braccio alzato che vuole fermare il tempo che rappresenta davvero il tocco in più. Qui ne ripercorriamo la carriera e l’arte, con un focus particolare sui suoi celebri primi piani, al contempo maschere del teatro classico e volti di una donna fra tutte.

Akira Kurosawa, 25 anni dalla morte dell'”Imperatore”

Kurosawa

Akira Kurosawa è stato il più occidentale dei grandi cineasti giapponesi, colui che ha saputo coniugare temi squisitamente nipponici e messe in scene tipicamente occidentali. Esotismo e classicità si fondono nella sua arte, fonte di equivoci e terreno di gloria.

Bruce Lee, cosa resta della sua eredità culturale a 50 anni dalla morte

Bruce Lee

A mezzo secolo dalla sua scomparsa, cosa resta del divo e campione cinese oltre ai suoi film sul kung fu? “Be water”, era il motto di Bruce Lee, secondo cui siamo acqua che tutto penetra. Ma si può penetrare oggi tra le maglie dell’identità a tutti i costi, che sempre meno spazio lascia alla mutazione?

100 anni della Warner Bros.: un viaggio nella storia del cinema

Torre Warner Bros

Un percorso a ritroso nella memoria, fra cronistoria e oggettiva e ricordi personali, alla scoperta della Warner Bros., che quest’anno compie i suoi primi cento anni. Ripercorrere la loro vicenda significa raccontare non solo un secolo di vita della major ma la storia di tutta l’industria di Hollywood, un capolavoro dopo l’altro, attraverso epoche e stili differenti che hanno accompagnato l’esistenza di milioni di uomini e donne.

Siamo turisti o viaggiatori?

Il tè nel deserto è un viaggio, sospeso tra turismo e perdizione, nel deserto dell’anima borghese in crisi di identità, nel deserto dell’Altro da Sé di un’Africa tenebra splendente, e infine nel deserto stesso del cinema che sta per cedere il passo, o lo ha appena fatto, a tutto ciò che non sarà più cinema.