MicroMega+, il numero del 22 dicembre 2023

Con i contributi di: Francesco Suman, Simone Careddu, Marco d'Eramo, Ilaria Donatio, Simone Zoppellaro, Antanas Sileika, Fabio Bartoli.

Redazione

Su MicroMega+ di questa settimana parliamo di:

la compravendita della cittadinanza; il razzismo istituzionale che priva i migranti della salute mentale; il fallimento definitivo del processo costituzionale in Cile; il genocidio degli yazidi e la schiavitù delle donne; Cop 28 fra conflitti d’interesse, scoop e fallimenti; la misconosciuta resistenza lituana contro l’Unione Sovietica.

LA DEMOCRAZIA NEMICA DI SÉ STESSACittadinanza in vendita di Marco d’Eramo
Tutti gli Stati sono sovrani ma alcuni sono più sovrani di altri. E quindi la loro cittadinanza e il loro passaporto valgono di più. Questo ha dato origine al fenomeno della compravendita della cittadinanza, iniziato nei microstati caraibici per diffondersi via via in altri Paesi.

Come il razzismo istituzionale devasta la salute mentale dei migranti di Ilaria Donatio
L’esperienza migratoria mette a dura prova la salute mentale di chi la vive: un migrante forzato su tre è stato vittima di tortura e, per questo stesso fatto, soffre di instabilità psichica. Nonostante nel nostro Paese viga un razzismo istituzionale di fatto che nega questa realtà perché ai migranti forzati nega l’umanità stessa, vi sono centri che si occupano di assisterli riguardo questo aspetto fondamentale.

Cile: l’occasione perduta di Simone Careddu
Nel corso di quattro anni dall’esplosione delle proteste sociali a oggi, la popolazione del Cile ha rifiutato ben due progetti di riforma costituzionale, di segno opposto fra loro, mandando alle élite politiche di tutti i colori un chiaro segnale di perdita di fiducia e disillusione. È un fallimento soprattutto della sinistra che ha perso una grande occasione per dare vita a una nuova stagione di diritti e di uguaglianza sociale per l’intera società cilena.

GUERRA – La schiavitù delle donne yazide, uno strumento di genocidio di Simone Zoppellaro
Nella progressiva erosione del confine fra civili e combattenti, più volte riscontrata nelle guerre moderne, le donne si trovano, come e più di ieri, bersaglio di attacchi sistematici e violenze. Il Medio Oriente, al centro di conflitti che sembrano non trovare soluzione da decenni, non fa eccezione, sebbene il fenomeno trovi riscontri un po’ ovunque, dall’Ucraina sotto aggressione russa al Congo e all’Etiopia, fino al Myanmar. Fra le più colpite ci sono le donne yazide.

EMERGENZA CLIMACop 28, la cronaca tra colpi di scena, conflitti di interesse e risultati deludenti di Francesco Suman
Si è conclusa a Dubai la Cop 28, tra colpi di scena e scoop giornalistici. Per la prima volta i combustibili fossili sono stati menzionati quali causa della crisi climatica, un fatto presentato come storico ma che testimonia solo una tardiva ammissione dell’ovvio. Nel documento si fa riferimento alla necessità della transizione ecologica ma non si spiega come vada fatta; uno dei combustibili eletti per realizzarla inoltre è il gas, presentato come soluzione di un problema di cui invece è causa.

L’INTERVISTA – “Underground” e la resistenza lituana, conversazione con Antanas Sileika di Fabio Bartoli
Il romanzo “Underground” dello scrittore canadese di origine lituana Antanas Sileika, presentato all’ultima edizione di Più libri più liberi, è stato originariamente pubblicato nel 2011. Racconta della resistenza “sotterranea” del popolo lituano contro l’occupazione sovietica, trascorsa nella vana speranza del supporto del blocco occidentale, e di una storia d’amore che lì nasce e si consuma. Il libro, di prossima pubblicazione in Italia per Del Vecchio Editore (gennaio 2024), assume una nuova valenza alla luce della guerra in Ucraina.

Grazie da parte di tutta la redazione per questo anno vissuto insieme, e per averci voluto sostenere nel momento per noi più difficile. Senza il tuo prezioso aiuto non ce l’avremmo fatta. Ci prendiamo ora qualche giorno di riposo, MicroMega+ torna il 5 gennaio. Ti ricordiamo che con il tuo abbonamento puoi leggere tutti gli articoli pubblicati dal 2021 a oggi, senza scadenza. Ti auguriamo buone feste!

Un giovane scrittore fra la Columbia University e Parigi

La testimonianza di uno dei protagonisti della letteratura mondiale che ha vissuto il movimento come studente alla Columbia University. Dopo un breve periodo a Parigi prima del Maggio francese, decisivo nella sua formazione di giovane scrittore,
Paul Auster partecipa all’occupazione dell’università americana, vivendo in prima persona la protesta studentesca. Dall’assassinio
di Martin Luther King agli echi della Primavera di Praga, passando per i tumulti di Chicago, si interroga sulle speranze,
le lotte e gli errori della sinistra americana. Testo originariamente pubblicato sul volume MicroMega 1-2/2018 “Sessantotto!”, che qui condividiamo in omaggio al grande scrittore scomparso il 30 aprile 2024.

Liberazione del lavoro o dal lavoro?

Il lavoro, nella società capitalista, serve solo secondariamente, anzi accidentalmente, a soddisfare veri bisogni umani. La sua ragion d’essere è la realizzazione del solo e unico scopo della produzione capitalista: trasformare cento euro in centodieci euro e così via. Bisognerebbe quindi abolire molte delle attività che si svolgono oggi, e reinventare le altre. Il che si tradurrebbe anche in molto più tempo a disposizione. Rifiutare il lavoro non significa però non fare niente, bensì valutare – individualmente e collettivamente – quali sforzi si vogliono intraprendere, in vista di quali risultati.