MicroMega+, la presentazione del numero del 1° ottobre 2021

Con contributi di Daniele Nalbone, Valerio Nicolosi, Simona Argentieri, Anna Romina Guevarra, Pierfranco Pellizzetti, Federico Bonadonna, Maurizio Franco.

Redazione

Apriamo questo numero di MicroMega+ con un reportage di Daniele Nalbone e Valerio Nicolosi: “Migranti in trappola nella ‘prigione messicana”. Le immagini della polizia texana a cavallo che frusta i migranti che provano a passare il confine hanno acceso i riflettori sulla crisi migratoria tra Messico e USA. Ma, lontano dalle fotocamere, alla frontiera sud con il Guatemala, la situazione è addirittura peggiore.

Per tentare di arginare il fenomeno dei femminicidi secondo la psicoanalista Simona Argentieri (“Femminicidi, la dipendenza negata”) occorre riconoscere la dinamica psicologica comune che conduce a questi crimini: l’incapacità, da parte dell’uomo, di accettare la separazione e di tollerare la dipendenza psicologica fino ad allora negata.

La pandemia ha aumentato la domanda di assistenza e con essa è aumentata anche la domanda di “robot della cura”. Anna Romina Guevarra (“Se arrivano i robot della cura”) spiega perché questa tendenza potrebbe avere gravi conseguenze per i lavoratori e le lavoratrici del settore, nonché rafforzare stereotipi razzisti e sessisti qualora non vengano considerati i pregiudizi della società incorporati negli algoritmi di intelligenza artificiale che ne sono alla base.

Come contrastare la restaurazione del dominio al maschile al tempo della mutazione del capitalismo in plutocrazia? Per Pierfranco Pellizzetti – in una lettera indirizzata a Monica Lanfranco (“Concepire il femminile. Confronto tra una femminista e un liberale critico / Prima parte”) – l’enfasi sulla sola de-generizzazione della società rischia di condannare il movimento delle donne all’impotenza. Nel prossimo numero di M+ la risposta di Lanfranco.

Meles Zenawi e la grande rinascita etiopica”. Dopo Selassié e Menghistu, nel terzo articolo dedicato ai protagonisti della storia d’Etiopia Federico Bonadonna racconta Meles Zenawi, primo premier democratico del Paese, al potere dal 1995 al 2012.

I giorni del golpe di Pinochet e la mia salvezza in Italia” è il titolo dell’intervista di Maurizio Franco a David Munoz Gutierrez, ex dirigente del Partito socialista cileno. Ricercato dalla dittatura, Gutierrez trovò rifugio per un anno all’ambasciata italiana prima di poter raggiungere il nostro Paese.

Buona lettura!

Un giovane scrittore fra la Columbia University e Parigi

La testimonianza di uno dei protagonisti della letteratura mondiale che ha vissuto il movimento come studente alla Columbia University. Dopo un breve periodo a Parigi prima del Maggio francese, decisivo nella sua formazione di giovane scrittore,
Paul Auster partecipa all’occupazione dell’università americana, vivendo in prima persona la protesta studentesca. Dall’assassinio
di Martin Luther King agli echi della Primavera di Praga, passando per i tumulti di Chicago, si interroga sulle speranze,
le lotte e gli errori della sinistra americana. Testo originariamente pubblicato sul volume MicroMega 1-2/2018 “Sessantotto!”, che qui condividiamo in omaggio al grande scrittore scomparso il 30 aprile 2024.

Liberazione del lavoro o dal lavoro?

Il lavoro, nella società capitalista, serve solo secondariamente, anzi accidentalmente, a soddisfare veri bisogni umani. La sua ragion d’essere è la realizzazione del solo e unico scopo della produzione capitalista: trasformare cento euro in centodieci euro e così via. Bisognerebbe quindi abolire molte delle attività che si svolgono oggi, e reinventare le altre. Il che si tradurrebbe anche in molto più tempo a disposizione. Rifiutare il lavoro non significa però non fare niente, bensì valutare – individualmente e collettivamente – quali sforzi si vogliono intraprendere, in vista di quali risultati.