MicroMega+ la presentazione del numero del 20 maggio 2022

Con contributi di Gian Carlo Caselli, Giuseppe Ayala, Maurizio Franco, Enrico Grazzini, Elettra Santori, Maurizio Simoncelli.

Redazione

Apriamo questo numero di MicroMega+ con due interventi dedicati al 30° anniversario della strage mafiosa di Capaci (23 maggio 1992) in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta.

Falcone e Borsellino così lontani, così vicini”: da “la mafia non esiste” alla fine dell’impunità di Cosa Nostra con il Maxiprocesso. Dalla delegittimazione dei magistrati alle stragi del 1992, fino alla nuova mafia degli affari. A 30 anni da Capaci e via D’Amelio, Gian Carlo Caselli, presidente onorario di Libera – intervistato da Rossella Guadagnini – ripercorre la storia dell’antimafia.

Il pool antimafia e i suoi nemici”: dall’archivio della rivista riproponiamo la testimonianza di Giuseppe Ayala, uno dei magistrati protagonisti della “primavera di Palermo”, che racconta la storia di una esperienza straordinaria, i boicottaggi e le meschinità che l’hanno logorata, l’amicizia con Giovanni Falcone (da MicroMega 3/1992).

Il 20 e 29 maggio del 2012 due scosse di terremoto in provincia di Modena falcidiarono la vita di 28 persone, con 350 feriti e 45mila sfollati. Con Daniele Dieci, segretario della Cgil di Modena, Maurizio Franco fa il punto sulla ricostruzione: “Il dolore e il riscatto. L’Emilia dieci anni dopo il sisma”.

Se vuole sopravvivere, l’Unione Europea deve rifondarsi. Per affrontare le nuove sfide geopolitiche, energetiche ed economiche, secondo Enrico Grazzini (“Il futuro dell’Europa: Cooperazione Rafforzata tra Germania, Francia, Italia, Spagna”) è indispensabile una cooperazione sempre più stretta e organica tra le quattro grandi nazioni europee.

Nell’articolo “Beautywashing. L’uso del bello a fini reputazionali negli oligarchi russi”, Elettra Santori spiega come, a partire dall’inizio degli anni Duemila, quando Vladimir Putin è salito al potere, il lusso e la bellezza sono stati gli strumenti con cui gli oligarchi russi si sono ripuliti, conquistando consenso in Occidente.

La fine dell’epoca degli accordi per la riduzione degli armamenti nucleari. Il boom della spesa militare globale. Le trasformazioni dell’industria bellica. La guerra in Ucraina e la geopolitica del caos. Valerio Nicolosi intervista Maurizio Simoncelli, vicepresidente dell’Archivio Disarmo: “La corsa al riarmo e il ritorno dell’incubo atomico”.

Buona lettura!

Un giovane scrittore fra la Columbia University e Parigi

La testimonianza di uno dei protagonisti della letteratura mondiale che ha vissuto il movimento come studente alla Columbia University. Dopo un breve periodo a Parigi prima del Maggio francese, decisivo nella sua formazione di giovane scrittore,
Paul Auster partecipa all’occupazione dell’università americana, vivendo in prima persona la protesta studentesca. Dall’assassinio
di Martin Luther King agli echi della Primavera di Praga, passando per i tumulti di Chicago, si interroga sulle speranze,
le lotte e gli errori della sinistra americana. Testo originariamente pubblicato sul volume MicroMega 1-2/2018 “Sessantotto!”, che qui condividiamo in omaggio al grande scrittore scomparso il 30 aprile 2024.

Liberazione del lavoro o dal lavoro?

Il lavoro, nella società capitalista, serve solo secondariamente, anzi accidentalmente, a soddisfare veri bisogni umani. La sua ragion d’essere è la realizzazione del solo e unico scopo della produzione capitalista: trasformare cento euro in centodieci euro e così via. Bisognerebbe quindi abolire molte delle attività che si svolgono oggi, e reinventare le altre. Il che si tradurrebbe anche in molto più tempo a disposizione. Rifiutare il lavoro non significa però non fare niente, bensì valutare – individualmente e collettivamente – quali sforzi si vogliono intraprendere, in vista di quali risultati.