ChatGPT: come funziona e a quali rischi concreti ci sottopone

Oggi l’intelligenza artificiale e i suoi programmi come ChatGPT sono al centro del dibattito pubblico, un dibattito polarizzato spesso fatto di sensazionalismo e clamore. Se da una parte entusiasti aprioristici e marpioni del marketing già decantano le sue (per ora inesistenti) capacità senzienti, dall’altra c’è chi torna ad agitare lo spauracchio della rivolta delle macchine contro gli umani. Un cicaleccio che però sposta l’attenzione dai rischi concreti a cui siamo sottoposti mentre poche, grandi compagnie cercano di accaparrarsi questa nuova gallina dalle uova d’oro.
Viviamo il tempo della policrisi globale e non abbiamo strumenti per affrontarla

Guerra, crisi energetica, pandemia, cambiamento climatico, crollo della biodiversità, disuguaglianze e instabilità politica: secondo un gruppo di ricercatori non è un caso che queste crisi oggi si presentino insieme. Occorre pertanto studiare le relazioni causali, oggi sottostimate, che le rafforzano e ripensare le strutture amministrative che le dovrebbero gestire.
La spaventosa azione a distanza alla base della seconda rivoluzione quantistica

Il Nobel per la fisica 2022 ha premiato tre scienziati per aver dimostrato l’entanglement, una proprietà della meccanica quantistica che Einstein definì “spaventosa azione a distanza” e che oggi è alla base della seconda rivoluzione quantistica.
Anomalie, nuova fisica e supersimmetria. Guido Tonelli racconta il bosone di Higgs 10 anni dopo / PARTE 2

La ricerca di anomalie nel Modello Standard e il mistero della materia oscura. In questa seconda parte dell’intervista a Guido Tonelli nel decennale della scoperta della particella, discutiamo di quello che ancora c’è da scoprire.
Perché l’essere e non il nulla? Guido Tonelli racconta il bosone di Higgs 10 anni dopo

A dieci anni di distanza, uno dei protagonisti della scoperta che ha cambiato la nostra comprensione del mondo fisico ci spiega il ruolo di questa particella nell’architettura dell’universo.
L’Europa al bivio: la transizione energetica dipende da come diciamo addio al gas russo

La decisione dell’Europa di puntare sul gas naturale liquefatto per sostituire quello che potrebbe non arrivare più dalla Russia potrebbe avere conseguenze deleterie per la lotta alla riduzione delle emissioni.
La guerra in Ucraina, l’emancipazione dal gas russo e la transizione energetica

Rinunciare al gas, non solo a quello russo, sembra un passo che l’Italia non è ancora disposta a fare. Eppure le occasioni per una svolta energetica non mancherebbero in un Paese come il nostro, che scarseggia di riserve di gas e petrolio, ma abbonda di illuminazione solare.