MicroMega+, la presentazione del numero del 5 agosto 2022

Con contributi di: Maria Mantello, Maria Concetta Tringali, Domenico Tambasco, Silvano Fuso, Francesco 'Pancho' Pardi, Fausto Pellecchia.

Redazione

Romanzi, saggi e film da scoprire e riscoprire. Per la seconda settimana MM+, la newsletter di MicroMega, vi accompagna con un “menù” a sei portate, ricco ma leggero: sei consigli per una piacevole pausa estiva.

L’antipasto di questa settimana è offerto da Maria Mantello che ci racconta L’ultima estate di Cesarina Vighy, libro in cui l’autrice, malata di sclerosi laterale amiotrofica, ci parla dell’amore per la vita con una scrittura chiara e asciutta, costringendoci a riflettere sull’immanenza storico-biologica dell’unica vita che abbiamo a disposizione (“‘L’ultima estate’, il testamento-bilancio di una vita che sfugge”).

Come primo piatto Maria Concetta Tringali ci presenta Tomás Nevinson, l’ultimo lavoro dello scrittore madrileno Javier Marías: un’opera shakespeariana, una tragedia senza tempo (“‘Tomás Nevinson’, la sofferenza di un secolo”).

Per secondo Domenico Tambasco ci fa assaggiare L’errore di Cartesio, saggio in cui il neuroscienziato Antonio Damasio spiega che ruolo hanno le emozioni nei processi decisionali: un viaggio appassionante nei meandri della mente umana, che condurrà il lettore a scoperte impensabili (“La razionalità delle emozioni”).

Il contorno è offerto da Silvano Fuso che ci racconta Homo credens, il libro di Michael Shermer che illustra i meccanismi che ci fanno coltivare e diffondere idee improbabili (“‘Homo credens’: perché crediamo in bufale e fake news?”).

Il dolce di questa settimana è preparato da Francesco ‘Pancho’ Pardi che ripercorre per noi la storia di Candaule e Gige, che segnerà il destino di Creso, al centro non solo di una delle novelle di Erodoto, ma anche di due opere di Hebbel e Gide, a testimonianza del fascino irresistibile dell’originale da cui traggono spunto (“Variazioni su un tema di Erodoto”).

Anche il menù di questa settimana si conclude con un film. Fausto Pellecchia ci presenta L’ombra di Stalin – Mr Jones di Agnieszka Holland, uscito nelle sale cinematografiche nel 2020: una delle rarissime evocazioni di uno dei crimini di massa più terribili del XX secolo, commesso da Stalin in Ucraina (“Un film sulla fame. Di verità”).

Buona lettura!

Un giovane scrittore fra la Columbia University e Parigi

La testimonianza di uno dei protagonisti della letteratura mondiale che ha vissuto il movimento come studente alla Columbia University. Dopo un breve periodo a Parigi prima del Maggio francese, decisivo nella sua formazione di giovane scrittore,
Paul Auster partecipa all’occupazione dell’università americana, vivendo in prima persona la protesta studentesca. Dall’assassinio
di Martin Luther King agli echi della Primavera di Praga, passando per i tumulti di Chicago, si interroga sulle speranze,
le lotte e gli errori della sinistra americana. Testo originariamente pubblicato sul volume MicroMega 1-2/2018 “Sessantotto!”, che qui condividiamo in omaggio al grande scrittore scomparso il 30 aprile 2024.

Liberazione del lavoro o dal lavoro?

Il lavoro, nella società capitalista, serve solo secondariamente, anzi accidentalmente, a soddisfare veri bisogni umani. La sua ragion d’essere è la realizzazione del solo e unico scopo della produzione capitalista: trasformare cento euro in centodieci euro e così via. Bisognerebbe quindi abolire molte delle attività che si svolgono oggi, e reinventare le altre. Il che si tradurrebbe anche in molto più tempo a disposizione. Rifiutare il lavoro non significa però non fare niente, bensì valutare – individualmente e collettivamente – quali sforzi si vogliono intraprendere, in vista di quali risultati.