MicroMega+ / 14 maggio 2021

Il quarto numero di MicroMega+, con contributi di: Alessandra Lorini, Piergiorgio Odifreddi, Anna Pompili, Frida Guerrera, Enrico Grazzini, Alessandro Portelli.

Redazione

Stati Uniti, 14 maggio 1961: alcuni coraggiosi attivisti neri e bianchi salgono a bordo di autobus di linea diretti verso gli Stati del profondo Sud per infrangere la segregazione razziale. Sono i Freedom Riders ed è con la loro storia, ricostruita a sessant’anni esatti da Alessandra Lorini, che si apre il quarto numero di MicroMega+.

Un altro anniversario, quello della scoperta del primo vaccino, è invece al centro dell’approfondimento di Piergiorgio Odifreddi che ci racconta quel 14 maggio 1796 in cui il naturalista, ornitologo e medico inglese Edward Jenner effettuò la prima inoculazione contro una malattia infettiva, il vaiolo.

Legge 194: è ora di cambiarla per dare maggiore autodeterminazione alle donne” è il titolo del contributo di Anna Pompili. Anche questo prende le mosse da una ricorrenza – quella del referendum del maggio 1981 teso ad abrogare la 194/1978 – per un ragionamento più generale sulla necessità di una legge che abbia davvero al centro l’autodeterminazione delle donne.

Enrico Grazzini si scaglia invece “contro il mito della indipendenza delle banche centrali“. Di fronte alla crisi economica verticale (provocata dai blocchi della produzione decisi dai governi per contrastare la diffusione del coronavirus) e all’emergenza del cambiamento climatico, secondo l’autore le banche centrali dovrebbero aprirsi alla società civile, monetizzare i debiti pubblici e non temere l’inflazione.

Da giornalista, indago sui femminicidi come una detective, perché nessuno in Messico lo fa”. Verónica Villalvazo, alias Frida Guerrera, nella sua professione si è specializzata nel dare la caccia agli uomini che uccidono le donne. In una lunga intervista rilasciata a Daniele Nalbone, racconta il suo lavoro e la situazione nel Paese più pericoloso al mondo per i giornalisti. E per le donne.

Chiude il quarto numero di MicroMega+ la prefazione di Alessandro Portelli al libro E poi arrivò l’industria di Andrea Francesco Zedda (Donzelli Editore) in cui, attraverso la storia del piccolo comune di Ottana, ai piedi della Barbagia di Nuoro, si racconta l’inizio e la fine della rivoluzione industriale italiana, in realtà “una storia breve ed effimera”.

Buona lettura!

Un giovane scrittore fra la Columbia University e Parigi

La testimonianza di uno dei protagonisti della letteratura mondiale che ha vissuto il movimento come studente alla Columbia University. Dopo un breve periodo a Parigi prima del Maggio francese, decisivo nella sua formazione di giovane scrittore,
Paul Auster partecipa all’occupazione dell’università americana, vivendo in prima persona la protesta studentesca. Dall’assassinio
di Martin Luther King agli echi della Primavera di Praga, passando per i tumulti di Chicago, si interroga sulle speranze,
le lotte e gli errori della sinistra americana. Testo originariamente pubblicato sul volume MicroMega 1-2/2018 “Sessantotto!”, che qui condividiamo in omaggio al grande scrittore scomparso il 30 aprile 2024.

Liberazione del lavoro o dal lavoro?

Il lavoro, nella società capitalista, serve solo secondariamente, anzi accidentalmente, a soddisfare veri bisogni umani. La sua ragion d’essere è la realizzazione del solo e unico scopo della produzione capitalista: trasformare cento euro in centodieci euro e così via. Bisognerebbe quindi abolire molte delle attività che si svolgono oggi, e reinventare le altre. Il che si tradurrebbe anche in molto più tempo a disposizione. Rifiutare il lavoro non significa però non fare niente, bensì valutare – individualmente e collettivamente – quali sforzi si vogliono intraprendere, in vista di quali risultati.