MicroMega+ del 10 maggio 2024

Con contributi di Francesca Palazzi Arduini, Enrico Grazzini, Checchino Antonini, Fabio Bartoli, Paul Auster, Silvia De Bianchi e Stefano Vastano.

Redazione

Questa settimana parliamo di:
il PNRR e il capitalismo digitale; il fallimento dell’Ue; giornalisti ambientali sotto attacco nel mondo; resistere agli algoritmi; Paul Auster e il Sessantotto; 300 anni dalla nascita di Immanuel Kant; un secolo fa nasceva Goliarda Sapienza.

EMERGENZA DEMOCRATICAPnrr: tutto il potere al capitalismo digitale di Francesca Palazzi Arduini
Lungi dal servire per garantire migliori servizi ai cittadini e rimettere in buone condizioni le strutture ospedaliere e/o scolastiche, il denaro stanziato per il Piano nazionale di ripresa e resilienza serve in realtà un principale, forse unico, scopo: far esplodere senza freni il capitalismo digitale, fornendo ai privati accesso illimitato anche a molte infrastrutture statali che hanno a che fare con alcuni dei diritti più delicati dei cittadini, sempre più sorvegliati e sempre meno liberi. La politica si rimodella, andando verso una tendenza sempre più sfacciatamente autoritaria.

Macron, Draghi, Letta e il fallimento dell’Ue di Enrico Grazzini
Ormai perfino i più ardenti europeisti, come il Presidente francese Emmanuel Macron, Enrico Letta e Mario Draghi, sono costretti a riconoscere e a denunciare la decadenza dell’Europa, ovvero il fallimento – economico e geopolitico – di questa Unione Europea basata sull’euro e sull’austerità: peccato che così siano costretti a riconoscere implicitamente il loro stesso fallimento, e che le loro proposte non si pongano minimamente il problema né del grave deficit di democrazia interno all’Unione né dell’impoverimento delle classi lavoratrici e produttive. Anzi: propongono di riformare la UE grazie al potenziamento dei mercati finanziari deregolamentati.

Giornalismo ambientale sotto tiro nel mondo di Checchino Antonini
I recenti report dell’Unesco e di Reporters Sans Frontieres sulla libertà di stampa sono allarmanti: a essere sotto attacco non è solo la libertà di stampa in sé, ma anche gli stessi giornalisti e la loro incolumità fisica, soprattutto quando indagano su affari molto redditizi per il mondo della politica e dell’economia. Diversi i casi di giornalisti ambientali uccisi in Asia e in America Latina, ma la situazione non è buona nemmeno in Europa e nel nostro Paese, dove più di un giornalista viene minacciato ogni giorno.

RESISTENZA DIGITALE Algoritmi: usarli senza esserne usati. Intervista a Tiziano Bonini ed Emiliano Treré di Fabio Bartoli
Oggi gli algoritmi influenzano pesantemente le nostre vite. Tutta una serie di azioni quotidiane, senza che nemmeno ce ne accorgiamo, ne sono condizionate. Gli algoritmi non sono neutri bensì corrispondono a scelte, valori e impostazioni delle aziende che se ne servono. Ma non siamo condannati a subirne passivamente il funzionamento: così secondo Tiziano Bonini ed Emiliano Treré, che nel loro libro “Algorithms of Resistance: The Everyday Fight against Platform Power” (“Algoritmi di resistenza. La lotta quotidiana contro il potere delle piattaforme”), di prossima pubblicazione anche in Italia per Mondadori, spiegano che cosa sono gli algoritmi di resistenza e come possiamo servircene per rapportarci alla gig economy, e anche alla politica.

IL RICORDOUn giovane scrittore fra la Columbia University e Parigi di Paul Auster
La testimonianza di uno dei protagonisti della letteratura mondiale che ha vissuto il movimento come studente alla Columbia University. Dopo un breve periodo a Parigi prima del Maggio francese, decisivo nella sua formazione di giovane scrittore, Paul Auster partecipa all’occupazione dell’università americana, vivendo in prima persona la protesta studentesca. Dall’assassinio di Martin Luther King agli echi della Primavera di Praga, passando per i tumulti di Chicago, si interroga sulle speranze, le lotte e gli errori della sinistra americana. Testo originariamente pubblicato sul volume MicroMega 1-2/2018 “Sessantotto!”, che qui condividiamo in omaggio al grande scrittore scomparso il 30 aprile 2024.

ANNIVERSARI Kant e l’intelligenza polimorfa: un messaggio per il mondo che verrà di Silvia De Bianchi
Il 22 aprile di 300 anni fa nasceva Immanuel Kant, uno dei pensatori che più hanno influenzato la storia della filosofia. La sua intelligenza versatile e polimorfa, che lo ha portato a spaziare in tutti i campi del sapere, è ancora oggi di estrema attualità e può aiutare noi e le giovani generazioni a orientarci in un mondo che deve affrontare la sfida del cambiamento climatico. Un mondo da abitare consapevoli dei nostri limiti ma anche della nostra grandezza, che possiamo esplicare prendendo coscienza della necessità di perseguire un benessere non solo individuale ma soprattutto collettivo e orientato al bene.

Ritorno a Gaeta, nel centenario di Goliarda Sapienza di Stefano Vastano
Fra i bar e i vicoli della località marittima di Gaeta, Goliarda Sapienza finì di scrivere il suo capolavoro “L’arte della gioia”, che non ebbe mai la soddisfazione di vedere pubblicato. Divenne un grande successo solo grazie alla tenacia del suo partner Angelo Pellegrino e alla lungimiranza degli editori esteri. Nella cittadina basso laziale il ricordo della scrittrice è ancora vivo nel centenario della sua nascita; e la sua storia è diventata parte di un sentimento condiviso.

MicroMega+ del 17 maggio 2024

Con contributi di Pankaj Mishra, Fabio Bartoli, Marco Cesario, Eszter Kováts, Lorenzo Noto, Olesya Yaremchuk.

“L’Ucraina è il campo di battaglia su cui si gioca il futuro dell’Europa”. Intervista a Karl Schlögel

In un’intervista esclusiva rilasciata a margine della presentazione all’Ehess di Parigi del suo nuovo volume in francese sulla guerra in Ucraina – “L’avenir se joue à Kyiv. Léçons ukrainiennes” (“L’avvenire si gioca a Kiev. Lezioni ucraine”) –, lo storico tedesco Karl Schlögel evidenzia l’importanza per l’Europa della guerra di liberazione dell’Ucraina. “È il popolo ucraino, attaccato dalla Russia neo-totalitaria e dal russofascismo, a resistere in prima linea per l’Europa. Combattendo per la sua libertà, difende anche la nostra”.

La Bestia del nuovo fascismo. Intervista a Paolo Berizzi

Paolo Berizzi, giornalista di “Repubblica” che da anni conduce inchieste sul nuovo fascismo, ha recentemente pubblicato per Rizzoli il libro “Il ritorno della Bestia. Come questo governo ha risvegliato il peggio dell’Italia”. Il ritorno della Bestia non coincide con quello del fascismo storico ma con quello di un fascismo nuovo, pop, che però con il primo condivide alcune caratteristiche, le peggiori che l’Italia abbia espresso e continua a esprimere. Ne parliamo con l’autore, che vive da anni sotto scorta in seguito a minacce di gruppi neofascisti e neonazisti.