MicroMega+, il numero del 15 dicembre 2023

Con i contributi di: Irina Ščerbakova, Elisabetta Grande, Serena Ganzarolli, Nicolò Bellanca, Stefano Bartolini, Paola Bordandini, Claudio Marradi, Stefano Vastano, Helmut Ortner

Redazione

Su MicroMega+ di questa settimana parliamo di:

Putin e la guerra come capitale politico, intervista a Irina Ščerbakova; Beirut, la città senza futuro; il sacrificio del free speech; le lotte delle commesse contro lo shopping sulla loro pelle; i disillusi e la sinistra; l’esecuzione di Elfriede Scholz durante il nazismo.

RUSSIA E UCRAINA – “La guerra è il capitale politico di Putin”. Intervista a Irina Ščerbakova di Stefano Vastano
Nonostante la sua devastante strategia nella guerra in Ucraina, e gli oltre 340 mila soldati russi sinora caduti nella cosiddetta “operazione speciale”, in Russia il potere di Vladimir Putin non accenna a vacillare. L’autocrate del Cremlino, in carica ormai da quasi 25 anni, non ha esitato a ricandidarsi ufficialmente anche per le prossime elezioni presidenziali a marzo. Su cosa si regge tanta forza? E ha un senso sperare oggi, dopo due anni di prolungati massacri in Ucraina, in trattative di pace con Putin? Alcune domande per Irina Ščerbakova, cofondatrice di Memorial Internazionale.

REPORTAGE – Beirut, la città che non crede più a nulla, nemmeno alla guerra di Claudio Marradi
Un tempo la capitale libanese era una sorta di Parigi che racchiudeva il meglio dell’Occidente e del Medio Oriente. Oggi, dopo una sanguinosa guerra civile e altri conflitti che ne hanno deturpato il volto, ai quali si è aggiunta l’esplosione al porto del 2020, è l’ombra dello splendore che fu. Ciononostante, pur rimanendo sempre col fiato sospeso, i suoi abitanti non si rassegnano alla realtà e ne affollano le serate in cerca di vita mondana.

DEMOCRAZIAIl principio del free speech è morto anch’esso a Gaza? di Elisabetta Grande
Negli Stati Uniti la libertà di espressione, il cosiddetto “free speech”, è un principio costituzionale di primo piano, l’essenza stessa della società americana. Eppure, dall’inizio della rappresaglia israeliana su Gaza tutte le opinioni solidali con il popolo palestinese e/o critiche verso lo Stato d’Israele sono state represse e sottomesse a censura, anche grazie al facile ricatto che i donor multimiliardari delle Università americane possono esercitare attraverso i loro ingenti finanziamenti privati.

SFRUTTAMENTO – La lotta delle commesse contro i colossi dello shopping di Serena Ganzarolli
“Lavorare per vivere, non vivere per lavorare”. È lo slogan con il quale addette e addetti dei centri commerciali da mesi denunciano, attraverso scioperi e vertenze, le condizioni inumane a cui li obbliga la dittatura dello shopping e del profitto: orari spezzati che allungano di fatto la giornata di lavoro a oltre 12 ore, turni che rendono impossibile conciliare il lavoro con il tempo libero e personale, impossibilità di godere delle festività, negazione del diritto al riposo. Condizioni alienanti che non trovano altra ragione se non l’ostinata reazione padronale di fronte alla necessità di ripensare il business as usual.

POLITICA – I disillusi, nuovo bacino potenziale per la sinistra di Nicolò Bellanca, Stefano Bartolini, Paola Bordandini
In Italia è sempre più presente una categoria di cittadini, quella dei disillusi. A differenza dei cittadini non civici, generalmente disinteressati alla cosa pubblica, i disillusi vi partecipano ma con scarsa fiducia nel sistema e nei partiti. La sinistra potrebbe trovare una nuova identità e una nuova missione compattando questo fronte e offrendogli un nuovo orizzonte politico, attraverso l’alleanza sociale tra classi creative e neoplebe.

LA MEMORIA – E fu punita con la morte. Germania 1943, la storia di Elfriede Scholz di Helmut Ortner
Erich Maria Remarque è diventato famoso con “Niente di nuovo sul fronte occidentale” e molti altri romanzi intrisi di spirito umanista e antimilitarista. Meno nota è sua sorella Elfriede Scholz, condannata a morte dal Tribunale del Popolo nazista per “sovversione del potere militare”, giustiziata il 16 dicembre 1943. La sua vicenda è emblematica di cosa fosse la vita nella Germania nazista votata alla guerra.

È tutto per questa settimana. Buona lettura!

MicroMega+ del 10 maggio 2024

Con contributi di Francesca Palazzi Arduini, Enrico Grazzini, Checchino Antonini, Fabio Bartoli, Paul Auster, Silvia De Bianchi e Stefano Vastano.

Kant e l’intelligenza polimorfa: un messaggio per il mondo che verrà

Il 22 aprile di 300 anni fa nasceva Immanuel Kant, uno dei pensatori che più hanno influenzato la storia della filosofia. La sua intelligenza versatile e polimorfa, che lo ha portato a spaziare in tutti i campi del sapere, è ancora oggi di estrema attualità e può aiutare noi e le giovani generazioni a orientarci in un mondo che deve affrontare la sfida del cambiamento climatico. Un mondo da abitare consapevoli dei nostri limiti ma anche della nostra grandezza, che possiamo esplicare prendendo coscienza della necessità di perseguire un benessere non solo individuale ma soprattutto collettivo e orientato al bene.

Algoritmi: usarli senza esserne usati. Intervista a Tiziano Bonini ed Emiliano Treré

Oggi gli algoritmi influenzano pesantemente le nostre vite. Tutta una serie di azioni quotidiane, senza che nemmeno ce ne accorgiamo, ne sono condizionate. Gli algoritmi non sono neutri bensì corrispondono a scelte, valori e impostazioni delle aziende che se ne servono. Ma non siamo condannati a subirne passivamente il funzionamento: così secondo Tiziano Bonini ed Emiliano Treré, che nel loro libro “Algorithms of Resistance: The Everyday Fight against Platform Power” (“Algoritmi di resistenza. La lotta quotidiana contro il potere delle piattaforme”), di prossima pubblicazione anche in Italia per Mondadori, spiegano che cosa sono gli algoritmi di resistenza e come possiamo servircene per rapportarci alla gig economy, e anche alla politica.