Mercanti di morte?

Oggi si nascondono dietro l’anonimato di termini ombrello come “complesso militar-industriale” e dietro la finanziarizzazione dell’economia, ma sono sempre loro: i mercanti di morte, quelli che da secoli lucrano sulla guerra e sulle armi per farla, i foraggiatori del business dell’uccidere e del distruggere (per poi ricostruire), con un indotto di 50 milioni di persone nel mondo impiegate nell’industria militare in qualche forma.
Peter Thiel, ritratto di un capitalista militante

Peter Thiel è il più interessante tra i magnati della Silicon Valley, perché più di ogni altro impersona il capitalista ideologico. Statofobico ma assolutista. Libertariano ma dedito al controllo e alla sorveglianza. Omofobo e radicalmente misogino. La sua è la traiettoria del cinismo del Capitale, che pretende di sfidare la morte con il potere.
Aerei privati: intossicazione d’élite

Nell’immaginario occidentale, ben nascosta, è radicata l’idea che ognuno possa avere il proprio velivolo privato. Ma gli aerei privati sono uno dei sintomi più nefandi dello spensierato disprezzo che le élite provano verso i destini del pianeta.
Le élite sonnambule

La guerra in Ucraina sta alimentando l’industria bellica americana, che a sua volta sta facendo volare l’economia statunitense. Il tutto sulla pelle degli ucraini. Come si è già verificato in passato, gli Stati uniti si arricchiscono giocando alla guerra a casa degli altri. Intorpidite da un’assillante propaganda di guerra, le opinioni pubbliche occidentali sono in catalessi politica. È possibile che nessuno stia studiando le menzogne che ci vengono propinate, i silenzi?
Il distanziamento sociale della morte

Non c’è ingiustizia più spaventosa, perché definitiva, irreparabile, della diseguaglianza del morire: è una discriminazione che a moltissimi toglie decine di anni possibili della propria irripetibile vita, e a pochi altri ne regala decine, solo in base allo stato sociale e al censo.
Un cielo destellato

Ci è ormai sconosciuta l’immensa, pazzesca presenza del cielo stellato incombente su di noi. Ci risulta persino difficile immaginare quanto la Via Lattea possa essere abbacinante in una notte limpida. Solo di rado ci capita di alzare gli occhi, ma quando anche lo facessimo, vedremmo solo pochissimi pallidi astri.
Circuiti di guerra

Il 7 ottobre l’amministrazione Biden ha scatenato un’offensiva tecnologica contro Pechino, imponendo limiti stringenti e controlli severissimi all’esportazione in Cina dei microchip – la risorsa oggi più cruciale per l’industria globale – e delle tecnologie per produrli. Un atto di guerra economica che avrà immense conseguenze geopolitiche.
Capitalismo scientifico: ovvero Nobel e startup

Dei sei scienziati premiati quest’anno con il Nobel, ben quattro avevano già fondato proprie imprese. Da tempo infatti l’imprenditoria scientifica è promossa dalle università di tutto il mondo. Ma se prima il denaro era una ricaduta laterale della ricerca scientifica, ora è il suo scopo principale.
Un universo da privatizzare

Che ci andiamo a fare sulla luna con la missione Artemis? La nuova corsa spaziale serve per foraggiare le industrie belliche ma soprattutto per inseguire il miraggio capitalista del possibile sfruttamento minerario del nostro satellite e anche degli asteroidi.
L’utopia di un mondo deodorizzato e la fine dell’età dell’acqua

L’acqua corrente in ogni casa, condizione recentissima e peculiare della nostra civiltà, è stata promossa e accelerata dall’ansia di deodorizzarsi. Ma realizzare quest’ideale di neutralità olfattiva richiede quantità sempre crescenti di acqua, un bene sempre meno disponibile.